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Elton Junk e Skruigners, dallo sperimentalismo al punk hardcore

  • 23 gennaio 2004

Un sabato ricco di appuntamenti per la  musica indipendente a Palermo. Sono infatti due i concerti in programma sabato 24 gennaio: al Laboratorio Zeta di Palermo (via Arrigo Boito 7, ore 22.30 con ingresso a sottoscrizione libera) saliranno sul palco i senesi Elton Junk, alfieri di un postrock orientato verso la sperimentazione, mentre all’Ex Carcere di Palermo (via Mongitore 77, ore 22.30) il filo conduttore sarà l’hardcore punk degli Skruigners che divideranno il palco con i palermitani Semprefreski e Shock Troopers (ingresso 3 euro).

Si parte dunque con i senesi Elton Junk (www.eltonjunk.com) gruppo costituitosi nel 2000 che, prendendo spunto da band come Joy Division, Pixies, Deus e Nick Cave, gioca a decostruire i suoni per approdare a risultati completamente nuovi, forti di uno sperimentalismo che li ha portati ad accompagnare diverse opere teatrali d’avanguardia come “Weldon rising”, allestito dalla Compagnia del Teatro Mortale e la “La morte del cherubino”, messo in scena dalla L.U.T. Ultimamente hanno  partecipato a diverse compilation tra cui Soniche Avventure vol.III della Fridge Records, ottenendo anche il consenso della critica al festival Sonar di Colle Val d’Elsa.

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All’Ex carcere, invece, a farla da padrone sarà l’hardcore-punk dei torinesi Skruigners (www.skruigners.net), gruppo attivo dal 1996 che, dopo vari cambi d’organico e ben quattro album all’attivo, presenterà l’ultimo lavoro “Duemilatre” uscito su Tube Records, etichetta che promuove molti gruppi del nord Italia. Gli Skruigners suonano un onesto e veloce hardcore punk , cantato in italiano, con testi incentrati sul disagio e l’alienazione di  un vivere quotidiano inesorabilmente incline all’omologazione, temi  cari alla scena hardcore italiana degli anni ‘80  dalla quale prendono le mosse anche musicalmente.

Ad aprire il concerto saranno due formazioni palermitane: gli Shock Troopers che ci proporranno un ottimo repertorio di trash metal che va dai Motorhead ai Metallica, e i Semprefreski, band attiva da ormai quasi un decennio, che vanta due album ed una manciata di singoli usciti su GonnaPuke Records, etichetta gestita dal bassista Marco Sannino. Il loro tiratissimo punk rock con testi goliardici sempre oltre il limite del politically correct li ha infatti portati ad affrontare molti tour dove hanno condiviso il palco con gruppi del calibro dei Queers, Donnas, Groovie Ghoulies, Distillers e Agnostic Front, oltre alla partecipazione a molte compilation punk rock. Da notare come i due concerti rappresentano, ognuno a suo modo, l’apprezzabile impegno di alcune realtà palermitane nel promuovere i diversi aspetti di una cultura musicale che fino a qualche anno fa era appannaggio di pochi e fedelissimi cultori, e che adesso riesce a trovare più facilmente i propri spazi vitali.

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