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Eleganti suggestioni nel teatro di Kals’Art

  • 4 giugno 2005

Fra le tante tradizioni della città di Palermo, belle o brutte che siano, di certo una si mantiene nel tempo ed è quella che la vede città elegante (i bei palazzi che qui e là rifioriscono ne sono la conferma) e fiera di ostentare ogni cosa, bellezza o potere (ahimé quest’ultimo più in parvenza che in sostanza) che sia, pur se accanto alle proprie perpetue miserie, naturalmente in disparte, nascoste all’occhio dei più. Quanto l’amministrazione comunale ci propone per questa estate, quale intrattenimento teatrale delle serate cittadine (ma anche dei pomeriggi, come vedremo), sembra proprio essere all’insegna di questa fausta magnificenza. Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta. Innanzitutto “Teatro narrato” è il titolo di tutta la rassegna teatrale "Kals'Art 2005", peraltro composta da tre distinti progetti riuniti da una comune impostazione narrativa. Il primo, dedicato ai più piccoli ma di sicuro fascino anche per i grandi, “Un mondo di fiabe”, comprende fiabe da tutto il mondo, eschimesi, cinesi, russe, ecc, selezionate da Johara Racz Farley e scritte e adattate da Marco Amato. La regia è di Marcello Chiarenza. Le fiabe saranno raccontate sulla scena da una narratrice, la stessa Johara Racz Farley, coadiuvata da due attori e da due musicisti i quali condurranno i bambini in stazioni “incantate” dove prenderanno corpo i racconti, coinvolgendo in prima persona i piccoli che così da semplici spettatori diventeranno parte attiva dello spettacolo.

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La rassegna si svolgerà a Villa Garibaldi (piazza Marina), dal 25 al 31 luglio, con due spettacoli ogni pomeriggio, alle 17,30 e alle 18,30 (ingresso libero). I titoli delle fiabe sono: “Saulè e Ménulis” (tradizione australiana), “Il tuono e la folgore” (tradizione eschimese), “La leggenda dell’aquilone” (tradizione cinese), “La zuppa di sassi” (tradizione iraniana), “I sette fratelli” (tradizione russa), “Il viaggio di Yorg” (tradizione norvegese), “Parvati" (tradizione indiana), “Il macinino nel mare” (tradizione giapponese), “Il popolo della terra visita il popolo del cielo” (tradizione nativi americani), “I doni di re leone” (tradizione africana) e “Il principe felice” e “Il gigante egoista” di Oscar Wilde. Tutte le fiabe saranno riunite in una pubblicazione che sarà distribuita gratuitamente ai bambini intervenuti, insieme ad una scatola di matite con le quali i piccoli potranno colorare dodici disegni, uno per ogni favola, realizzati a pagina intera, e appositamente ideati per la pubblicazione. Il secondo progetto in programma, curato da Marco Mattolini, si svolgerà nei Giardini della Zisa, sempre dal 25 al 31 luglio ma alle 21,30, e si intitola “Le sette chiavi de Le mille e una notte”. Nel suggestivo scenario, in tema, del rinnovato giardino inaugurato per l’occasione, un cast di eccezione (Mariangela D’Abbraccio in "L'amore", Selene Gandini in "Gli animali", Paila Pavese in "Il viaggio", Gloria Sapio e Francesco Magali in "La donna", Gloria Pomardi in "I cinque sensi", Maria Rosaria Omaggio in "Il fantastico" ed Elisabetta Pozzi in "La morte") che, attraverso suggestioni di luci, suoni, musica, parole e danza darà vita all’universo enigmatico della magica raccolta di racconti. La regia è di Marco Mattolini, la drammaturgia di Johara Racz Farley, le coreografie sono curate da Gloria Pomardi, i costumi da Pippo Miraudo, con la partecipazione straordinaria di Bob Curtis.

È col terzo progetto però che la rassegna teatrale "Kals’Art 2005", curata anche quest’anno da Federico Alessi, irradia maggiormente quell’aura di magnifica eleganza di cui dicevamo all’inizio: infatti “Il grande romanzo dell’800 e l’alba del ‘900”, questo il titolo del progetto, propone alcuni capolavori di celebri autori del XIX e XX secolo. Trenta serate di spettacolo dal 1° al 31 agosto, alle 21,30 (ingresso 5 euro) che, nella splendida cornice dell’atrio di Palazzo Bonagia (in via Alloro), culmineranno, a chiusura della rassegna il 31 agosto, nella consegna di uno speciale riconoscimento di Kals’Art ad un grande attore della scena italiana, Gianrico Tedeschi, che presenterà a Palermo, in prima nazionale il 30 agosto (con replica il 31), uno spettacolo che sta ultimando proprio in questo periodo, sulla sua vita e sulla sua storia artistica: "Smemorando", con Marianella Laszlo, Sveva Tedeschi e Gianfranco Candi, per la regia di Gianni Fenzi. Dicevamo capolavori e di capolavori, opportunamente adattati per il teatro, si tratta: iniziamo infatti da “Le illusioni perdute” di Honoré de Balzac, con “I due poeti”, “Un grand’uomo di provincia a Parigi” e “Le sofferenze di un inventore”, nell’adattamento teatrale di Aurelio Pes, con Flavio Bucci, l'1 agosto con replica il 2; quindi , il 3 e 4 agosto, “Le affinità elettive” di Goethe, nell’ adattamento e riduzione di Gianni Guardagli, interpretato da Edoardo Siravo; poi il 5 e 6 agosto di Robert Louis Stevenson, “Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde”, nell’adattamento e riduzione di Edoardo Erba con Franco Castellano; il 7 e 8 agosto è la volta di Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”, adattamento e riduzione di Giuseppe Manfridi, con Giancarlo Zanetti; il 9 e 10 agosto la trilogia della passione di Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana”, “La Lupa” e “Caccia al lupo”, adattamento e riduzione di Franco Scaldati, con lo stesso Franco Scaldati; si continua l'11 e 12 agosto con Guy de Maupassant, “Forte come la morte”, adattamento e riduzione di Paolo Puppa, con Luigi Diberti; poi il 13 e 14 agosto di Raymond Radiguet, “Il diavolo in corpo”, adattamento e riduzione di Rocco Familiari, con il giovane Giorgio Lupano; quindi il 15 e 16 agostoUn cuore semplice” di Gustave Flaubert, adattamento e riduzione di Luca De Bei, con Maria Paiato; e ancora il 17 e 18 agostoIl cappotto” di Gogol, con Maria Paiato nell’adattamento e riduzione di Sergio Pierattini; il 19 e 20 agosto di Benito Pérez Galdos, “Tristana”, adattamento e riduzione di Beatrice Monroy, interprete Guia Jelo; poi il 21 e 22 agosto di Luigi Capuana, “Giacinta”, adattamento e riduzione di Rocco D’Onghia, interprete Laura Nardi; si continua il 23 e 24 agosto con “La metamorfosi“ di Franz Kafka, con Roberto Burgio, nell’adattamento e riduzione di Gianfranco Perriera; quindi il 25 e 26 agosto il mondo oscuro di Fedor Dostoevskij, con “L’usuraio e la sposa bambina”, nell’adattamento e riduzione di Roberto Lerici, con Antonio Salines; segue il 27 e 28 agosto un’incursione nel mondo dell’infanzia con “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol, nell’adattamento e riduzione di Valeria Moretti, con Milena Vukotic, e per finire lo spettacolo di Tedeschi. Inoltre il maestro Gaetano Colajanni (formatosi presso l’Accademie de Musique di Gilly e il Conservatorio Royal de Musique di Bruxelles) selezionerà quelle composizioni da Beethoven, Chopin, Debussy, Liszt, Schubert, Rachmaninov che costituiranno l’accompagnamento sonoro agli spettacoli, eseguite dal vivo. A chiusura della rassegna teatrale, verrà presentata una pubblicazione, curata dal professor Ernesto G. Laura, in cui saranno raccolti tutti i testi del progetto, con l’intervento del professor Paolo Emilio Carapezza, direttore della sezione musicale del Dipartimento di studi greci, latini e musicali dell’Università di Palermo.

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