"Ecobank": scambio fra rifiuti e buoni sconto

A Palermo la raccolta differenziata non decolla e resta ferma al 9%. Nonostante dal 2011 il ministero dell'Ambiente, la Regione siciliana, il Comune, la Prefettura, Conai ed Amia spa hanno promosso la campagna 'Palermo differenzia', un sistema di raccolta porta a porta rivolto alle utenze domestiche e commerciali, la quota di differenziata è aumentata ma di poco.

Proprio per questo l’assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Barbera mira ad incentivare le cifre delle raccolta differenziata in città. Nella zona del centro e nei punti più commerciali sarà realizzata un'Ecobank. Lungo le strade verranno installati dei contenitori a prova di vandali qui sarà possibile inserire bottiglie in plastica o lattine in alluminio ricevendo un buono spesa. Un'iniziativa all'insegna della collaborazione con i cittadini e con i così detti centri commerciali naturali.

Il progetto prevede la creazione di un circolo virtuoso: promuovere il commercio facendo un servizio al territorio. Uno strumento utile che sostituirà il sistema della raccolta porta a porta in quei quartieri in cui il progetto ancora non è partito. Infatti a Mondello, a Partanna, all'Addaura, a Bandita e all'Uditore, il progetto Palermo Differenzia 2 è fermo. Nelle zone invece coperte dal progetto, ormai iniziato circa due anni fa, c'è una buona risposta da parte dei cittadini: la percentuale di differenziata si aggira intorno al 60%.

Nel comune di Cinisi, in provincia di Palermo, ad esempio, il progetto Ecopunto è già operativo. L’associazione siciliana LiberAmbiente ha messo a punto questo progetto, che prevede la realizzazione di una rete di “Ecopunto”, con l'obiettivo di diffonderli nel territorio siciliano. Si tratta di negozi dove si scambiano rifiuti in cambio di generi alimentari. La "bottega del baratto" insomma auita ad incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti.