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Dieci volontari per dipingere la scuola allo Zen

Dieci ragazzi provenienti da tutta Europa ridipingono la scuola Sciascia allo Zen per un'esperienza di volontariato a livello internazionale

Balarm
La redazione
  • 27 luglio 2011

Dieci volontari provenienti da Spagna, Francia, Serbia, Russia e dalla lontana Corea del Sud, ridipingono la scuola Sciascia del quartiere Zen di Palermo. I ragazzi saranno impegnati fino a fine luglio nel Workcamp 2011, un'esperienza di volontariato coordinata a livello internazionale, organizzata all'interno del progetto dell'associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus di Palermo "Volontariato al volo" e promossa dalla rete nazionale di associazioni coordinate dal Cantiere Giovani di Frattamaggiore con i finanziamenti dalla Commissione Europea.

I volontari si occuperanno della ripulitura delle quattro aule che dell'istituto comprensivo "Leonardo Sciascia" di via De Gobbis, la scuola vittima di alcuni atti di vandalismo avvenuti nei mesi scorsi. Le aule ristrutturate verranno consegnate agli alunni del primo anno che a settembre torneranno fra i banchi, chiedendo loro di prendersene cura per i tre anni successivi. «Ridipingendo le classi che a settembre ospiteranno gli studenti del primo anno - spiega il presidente dell'associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus, Marco Marchese - vogliamo sensibilizzare i ragazzi a vedere la scuola come un luogo da curare e proteggere per questo chiederemo agli studenti, con i quali nel corso degli anni abbiamo creato un bel rapporto di amicizia, di stringere con noi un patto di rispetto e fiducia: soltanto chi riuscirà a rispettarlo mantenendo pulite le aule parteciperà alla nostre attività di laboratorio e agli scambi organizzati con i ragazzi di altre città».

In questi giorni verranno eliminati i buchi e le scritte dalle pareti, poi la colorazione delle aule e la sistemazione di porte, banchi e sedie. Ritengo che iniziative come questa affiancate agli interventi messi in atto dal comune di Palermo - dichiara Raoul Russo, assessore comunale alle Attività sociali - siano la giusta risposta ai continui atti di vandalismo che interessano le scuole del quartiere».

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