Da Palermo fino in Nigeria: il progetto di Wole Soyinka
Un viaggio dalla Sicilia all'Africa che ripercorre a ritroso la via dei migranti in compagnia di letterati e poeti: il progetto del Premio Nobel Wole Soyinka per Palermo

Si chiama "The Grand Voyage: African Dispersal and Reclamations" ed è la sua proposta per Palermo, che quest’anno ha ottenuto il titolo di "Capitale italiana della cultura 2018", presentata durante uno dei "Colloquia" organizzati nell’ambito della manifestazione "Bam - Biennale Arcipelago Mediterraneo".
Eventi letterari, iniziative culturali, esposizioni e molto altro, il tutto organizzato in collaborazione con l'Università degli studi di Palermo e in particolare Alessandra Di Maio. Una manifestazione che nasce dal desiderio di riconoscere il contributo dell'Africa e l'importanza della Sicilia che ha aperto le porte ai nigeriani durante il periodo di migrazione.
Una città riconosciuta per la sua vocazione all'accoglienza, che ogni giorno offre rifugio a chi attraversa il mare per trovare una nuova opportunità di vita, non poteva che abbracciare l’idea di Wole Soyinka che vuole creare un ponte metaforico e reale che dalla Sicilia porta fino in Africa, partendo proprio da Palermo.
Un'occasione per rafforzare il dialogo e continuare nel percorso di arricchimento reciproco tra le culture. Un grande viaggio a ritroso per testimoniare anche il legame esistente tra l’Africa e la Sicilia che, come ricordato Wole Soyinka, ha dato sepoltura ai nigeriani morti in mare dimostrando un grande rispetto per chi affronta un percorso spesso di morte.
Un ideale ritorno a casa per Wole Soyinka che nel frattempo nella città nigeriana di Lagos, meta finale della nave, ha organizzato un festival letterario dedicato al tema della diaspora africana nel Mediterraneo.
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