MUSICA
Cesare Basile presenta il nuovo disco al Palab
Il cantautore siciliano e la sua band presentano l’ultimo lavoro discografico in una serata-evento che sarà preceduta da una cena a buffet
“Sette pietre per tenere il diavolo a bada”: questo il titolo dell’ultimo lavoro discografico del cantautore siciliano Cesare Basile che verrà presentato venerdì 22 aprile, alle ore 22.30 (ingresso 5 euro riservato ai soci) al Palab (piazzetta del Fondaco, Palermo). Un disco questo che, attraverso le dieci tracce esprime la poetica, lo stile e l’eleganza che da sempre contraddistinguono il cantautore catanese. L’album che parla di fede, di terra, di Sicilia e di ribellione e affonda le sue radici nella musica popolare ma anche nel blues di chiara connotazione internazionale, è stato prodotto dallo stesso Cesare Basile con l’aiuto di Luca Recchia e Guido Andreani al Carezza Studio di Milano e mixato al Monopattino Recording Studio di Sorrento.
Oltre a Cesare, che si è occupato delle chitarre, banjo, ukulele e cigarbox guitar e, naturalmente, delle voci, alle sessioni di registrazione hanno partecipato anche Enrico Gabrielli ai fiati, Rodrigo d’Erasmo al violino, Luca Recchia e Roberto Dell’Era al basso, Alessio Russo e Massimo Ferrarotto alle percussioni, Lorenzo Corti, Marcello Caudullo e Alessandro Fiori alle chitarre, Salvo Compagno e Enzo Mirone alle tamorre e Fulvio di Nocera agli archi. « Ho scritto e registrato queste dieci canzoni passando da un posto a un altro, cogliendo l’occasione che di volta in volta si presentava: musicisti, stanzette trasformate in studi di registrazione, sale prove, studi veri e propri. Le ho scritte nell’arco di due anni attraversando stati d’animo diversi tra loro e multipolari, come le spesso improvvisate tecnologie disposizione - ha dichiarato il cantante che continua - mi sono trovato davanti al lavoro più unitario e concreto che io abbia mai realizzato». Basile presenterà l’album con un tour esclusivamente siciliano, tra club, locali, associazioni, case private, bar di paese e cortili, grazie ad una iniziativa, nata nell’ambito de L’Arsenale, una Federazione Siciliana delle arti e della musica, volta a riscoprire e valorizzare la Sicilia come un territorio in cui è possibile crescere e investire nella cultura con professionalità.
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