Ccp Agricantus, in scena "L'ascensore" di Cocò Gulotta

“L'ascensore” è il titolo dello spettacolo della compagnia Muralia in programma mercoledì 16 maggio alle 21.30 (repliche il 17, 18, 19, 20 e 24, 25, 26, 27) al Ccp Agricantus di Palermo (via Nicolò Garzilli 89) per la rassegna “Teatro da Kamera”. Scritto e diretto da Cocò Gulotta con Ernesto Maria Ponte (Carmelo) Ivano Falco (Ottavio) Giorgia Migliore (Ada) Cocò Gulotta (l'Ascensorista) e Laura Scavuzzo, assistente alla regia, “L'ascensore” è un racconto ad episodi ambientato nello spazio più claustrofobico che si possa immaginare: un ascensore bloccato. Protagonista della vicenda è Carmelo (Ernesto Maria Ponte) , un “palermitano” piuttosto ingenuo e sprovveduto, ma soprattutto “ipocondriaco”, che, per sventura, rimane bloccato, appunto, in un ascensore di un grattacielo di New York. Da qui, si susseguiranno gli incontri (tra sogno e realtà) con una lunga serie di personaggi “carnefici” dalle sembianze più varie (interpretati dallo stesso Cocò Gulotta e dai bravissimi Ivano Falco e Giorgia Migliore), che, sottoporranno la povera “vittima” Carmelo alle torture psicologiche (ma anche fisiche) più ciniche ed efferate. L'Ascensore, in sostanza, è una commedia dallo stile originale ed imprevedibile, stralunato e dissacratorio, giocato sul capovolgimento, sull'equivoco e sull’assurdo. Una pièces surreale dai ritmi veloci con trovate da clownerie e da teatro da strada e, in più, un certo gusto moderno dell’orrido e dell’osceno. Ma anche un divertente gioco di metafore e caricature, per raccontare, in chiave comico-grottesca, i timori, i vizi e le frustrazioni dell’uomo moderno incapace di fermare l'”apocalisse” nella quale egli stesso si è cacciato. Infine, un appassionato omaggio di Cocò Gulotta al cinema comico-impegnato degli anni '60 e '70 , citando la migliore commedia all'italiana dei vari Risi, Monicelli, Comencini, Germi, etc. Il costo del biglietto è 10 euro (intero), 8 (ridotto) e 7 (ridotto under 30 over 60 e residenti della provincia di palermo).