TEATRO
Candelai: rivive il mito di Moana Pozzi
In scena, quattro possibili riletture di una donna attraverso le sue debolezze, i momenti bui e le malizie da pornostar di Moana
Un grande letto tra tubi fluorescenti e soprattutto piume, travestimenti e tanto rosso. Si presenta così l’atmosfera hard-soft dello spettacolo “Moana mi manchi”, in scena ai Candelai di Palermo, in via dei Candelai 65, sabato 3 (ore 21.30), domenica 4 (alle 19) e lunedì 5 aprile alle 21.30. In scena, quattro possibili riletture di una donna attraverso le sue debolezze, i momenti bui e le malizie da pornostar: rivive per tre giorni Moana Pozzi grazie allo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Veronica Pecoraino. Il cast è composto dalla compagnia palermitana de “Le pietre celesti” composta da Ninni Damanti, Massimo Milani, Silvano Baldi, Rosario Irasi e Priscilla Minniti che appare solo una volta in scena, ma ha curato la scenografia e gli appariscenti costumi tutti piume e colori sgargianti.
«I Candelai mi sembra proprio il luogo giusto dove portare in scena questo spettacolo – dice Silvano Baldi che interpreta l’unico personaggio maschile, un gigolò tenutario di un bordello strizzato in un completo di pelle nera con canottiera traforata e collanona in vista – visto che anticamente era proprio una casa di appuntamenti. La mia parte sono due monologhi dedicati al fascino della casa chiusa e alla vita dopo la morte, cioè sulla trasmigrazione della nostra anima». Quel che colpisce dell’allestimento è che a recitare la parte di tutte queste Moana, schegge impazzite del riflesso di una donna che non esiste più, sono soprattutto gli uomini travestiti da donna. «Non amo affatto la pornografia – racconta la regista, Veronica Pecoraino – ma mi piaceva raccontare la femminilità e la bellezza di questa donna che è rimasta nell’immaginario collettivo. Ne ho fatto una diva, ma anche lo il simbolo di certe caratteristiche tutte femminili come la fragilità, l’ingenuità infantile, ma anche la malizia. Sulla scena, io diventerò la Moana evanescente che racconta i suoi momenti di allucinazione».
Dalla nebbia, poi, appaiono sulla scena, come fantasmi impegnati tra monologhi e dialoghi: la Moana disperata e piangente di Ninni Damanti, quella invidiosa di Massimo Milani che polemizza contro l’educazione cattolica ricevuta dai genitori e la Moana adolescente interpretata da Rosario Irasi. A chiudere lo spettacolo, dove il finale è top secret, ma si sa che le atmosfere saranno quelle tipiche dei film alla Bette Davis dove l’eroina finisce alcolizzata e dimenticata da tutti, si potranno vedere delle immagini in un video. «Si tratta di spezzoni di film girati da Moana Pozzi – annuncia Silvano Baldi – con Cicciolina ed altri uomini. Niente paura, però, perché si tratta di parti hard, certo, ma i toni sono soft». Il biglietto per assistere allo spettacolo costa 5 euro.
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