La storica libreria del centro storico di Palermo ha bisogno di sostegno per scongiurare la sua chiusura, che sembra da settimane inevitabile
La fumetteria
AltroQuando di Palermo apre uno spiraglio: da un paio di settimane ormai la chiusura della storica libreria sembra inevitabile, ma sembra esserci una piccola speranza, tramite una lettera del fondatore Salvatore Rizzuto Adelfio e del suo compagno Filippo Messina, che riportiamo di seguito.
Carissimi,
qui c'è un'emergenza che richiede tempi strettissimi. Abbiamo bisogno di poter elaborare una risposta entro oggi pomeriggio. In breve la situazione è questa: il nostro distributore sarebbe interessato a rilevare l'attività e a dare lavoro a chi già era impegnato in fumetteria, ma a una condizione non facile da realizzare.
Recuperare quanti più abbonati possibili e fornire le novità che non erano arrivate. Cosa abbastanza impervia, considerato che da quindici giorni andiamo dicendo che chiudiamo e che non arrivava più nulla. Molti abbonati si sono ovviamente organizzati diversamente, e ristabilire il contatto in tempi così stretti non è per niente semplice.
Abbiamo dunque bisogno di sapere al più presto possibile chi (e in che misura) è disposto a tornare a servirsi da noi, in modo da aiutarci a mantenere continuità a una fumetteria che cambierebbe gestione ma potrebbe mantenere come interfaccia con il pubblico qualcuna delle vecchie presenze.
Siamo ovviamente consapevoli del disagio della cosa, e che questo assomiglia a un appello. I tempi troppo brevi non aiutano di sicuro, ma è l'unico tentativo possibile per fare in modo che in via Vittorio Emanuele 143 continui a esistere una fumetteria gestita da persone competenti. Fateci sapere, possibilmente oggi stesso, se ritenete di poterci sostenere ripristinando i vostri abbonamenti. O magari portando nuova clientela che si abboni. La situazione, allo stato dei fatti, è questa.
Grazie. Un abbraccio a tutti.