TEATRO
All'Agricantus parte la rassegna "Teatro da Kamera"
Durante la rassegna, dal 29 giugno all'8 luglio, saranno tanti gli artisti che si avvicenderanno in scena in un doppio spettacolo serale
Si chiama “Teatro da Kamera” la nuova rassegna presentata al Ccp Agricantus (via Nicolò Garzilli 89, Palermo): una ricca programmazione artistica offrirà due spettacoli a sera con un biglietto di ingresso unico di 3 euro. Si parte mercoledì 29 e giovedì 30 giugno alle ore 22 con “Generazione componibile”, lo spettacolo tratto dal libro “People from Ikea” di Andrea Pugliese adattato e diretto da Cristiano Pasca: Matteo Contino, Roberto Galbo e Germana di Paola mettono in scena la quotidianità precaria di una generazione ormai abituata all’instabilità. Seguirà alle ore 23 “Alessandrina o i due tempi dell’amore” di Giuseppe Drago, con Gisella Calì, Barbara Cracchiolo e Anna Aiello: un balzo nel passato tra i ricordi di una donna che ha consacrato la sua vita alla fede e che rivive la sua gioventù inquieta ricucendo il legame tra l’amor sacro e quello profano.
Venerdì 1 e sabato 2 luglio alle ore 22 andrà in scena “Studio per un crimine” con Ernesto Maria Ponte: il monologo scritto da Salvo Rinaudo e Marco Alessi ripercorre tramite la vita del suo protagonista i caratteri della criminalità degli anni ’70 rimandando a fatti che hanno segnato la storia del nostro paese. Si prosegue alle ore 23 con “Disturbi di memoria” di Manlio Santarelli con Mario Porfito, Lello Serao per regia di Renato Carpentieri: due compagni di scuola si ritrovano dopo anni e si riscoprono diametralmente diversi nei caratteri e nelle intenzioni, esageratamente spudorato uno, eccessivamente riservato l’altro. Saranno Salvo Piparo e Costanza Licata i protagonisti alle ore 22 delle serate di domenica 3 e lunedì 4 luglio, con lo spettacolo “Frittola”: i due cantori e la loro coinvolgente poetica da strada faranno rivivere storie autentiche di vita vissuta con il loro personalissimo estro a metà tra quello d’un ciarlatano ed un musico da circo. Alle ore 23 toccherà a “Sabbia” di e con Michele Pagano dell’Officina Teatro. Un uomo, un pallone e la sabbia: in mezzo, un racconto scandito da tre mondiali di calcio metafora del cammino di un uomo, tra alti e bassi.
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