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Alga tossica, ancora dubbi sullo stato d'emergenza

Fino ad ora sessantacinque bagnanti accusano i sintomi. L'azienda ospedaliera di Villa Sofia invia una relazione all'istituto epidemologico

  • 5 luglio 2011

Allarme alga tossica a Palermo. Dopo una tranquilla giornata di mare, negli ultimi giorni, molti bagnanti hanno manifestato alcuni disturbi: difficoltà respiratorie, lieve febbre e gola arrossata. Circa quindici persone si sono recate presso l'ospedale Villa Sofia di Palermo. Nel giro di qualche giorno il numero degli intossicati è salito dunque a quota 65. Tutti erano stati a mare lungo il litorale palermitano, fra Trappeto, Isola delle Femmine, Capaci e Vergine Maria.

Sarebbe l'ostreopsis ovata l'alga responsabile dei fenomeni di intossicazione secondo la nota resa pubbilca dalla Regione, nella quale l'assessore al Territorio e Ambiente Gianmaria Sparma spiega che «anche quest'anno con Arpa Sicilia abbiamo già iniziato il monitoraggio delle densità di quest'alga e delle altre specie dello stesso genere lungo le coste siciliane». L'ostreopsis ovata, è un'alga microscopica che compare soprattutto in acque basse: è stato accertato che le condizioni di basso idrodinamismo, associate alla persistenza di elevate temperature dell'acqua (25°-28°C), favoriscono la moltiplicazione dell’alga.

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Quando soffia un vento forte dal mare verso terra, l’innalzarsi delle onde facilita il distacco della microalga dal substrato: le tossine rilasciate sono inalate attraverso l'aerosol marino da chi sosta sul litorale. L’intossicazione tuttavia non è trasmissibile per contatto. Sebastiano Siino avverte «Saremo al fianco dell'Arpa. Abbiamo anche contattato l'Asp che arriverà per un controllo di carattere microbiologico, anche se i controlli di giugno avevano confermato la balneabilità delle acque. I cittadini sono ritornati a mare, ma se i risultati di laboratorio accerteranno la presenza dell'alga tossica ci premureremo di prendere provvedimenti per la salvaguardia della salute».

Per le zone costiere tra Trappeto e Capaci, i risultati delle analisi delle acque compiute a giugno avevano dato un esito negativo circa la presenza delle alghe. Il campionamento viene effettuato quando aumentata le concentrazioni in di elementi nocivi in acqua superano quelli che vengono indicati come limiti precauzionali per la salute umana. Al momento l'Arpa sta sistematicamente ripetendo gli esami delle acque: i dati del monitoraggio, nel momento stesso in cui sono prodotti, vengono pubblicati sul sito dell'Agenzia regionale protezione ambiente: www.arpa.sicilia.it.

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