A Valeria Parrella il "Premio Tomasi di Lampedusa"

Il Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” ha scelto il suo vincitore: è Valeria Parrella con il romanzo “Ma quale amore” (edito da Rizzoli) ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento consegnato dalle mani di Michele Placido sabato 6 agosto alle ore 21, nel corso della cerimonia di premiazione che si tiene nel giardino di Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belìce. La scrittrice napoletana, abbandona lo stile del suo precedente “Lo spazio bianco” - dal quale la regista Francesca Comencini aveva tratto un film - per adottarne uno più leggero, meno denso, ma profondamente sarcastico e tagliente.

La storia ruota attorno ad una donna consapevolmente attaccata ad un amore inesistente, già sul capolinea di arrivo, e aggrappata all’illusione di un legame improbabile e proprio per questo rovinoso. Storia di un viaggio da Napoli a Buenos Aires - città che in comune hanno solo Maradona - e della scoperta a cui ogni esplorazione di un nuovo mondo porta: la scoperta di sé. «Il romanzo "Ma quale amore” sorprende il lettore - commenta Lanza Tomasi, presidente della giuria del Premio letterario - Narra la storia di un amore che va male e a cui la protagonista tenta di rimediare con un viaggio in Argentina. Rappresenta una ventata di aria fresca e una svolta rispetto alle precedenti edizioni».

Alla cerimonia di premiazione, presenti, oltre a Gioacchino Lanza Tomasi, anche Salvatore Silvano Nigro, Mercedes Monmany Molina De La Torre, Gea Schirò e Pasquale Hamel. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a: Abraham B.Yehoshua con il romanzo "La Sposa liberata" (Einaudi), Tahar Ben Jelloun con "Amori stregati" (Bompiani), Claudio Magris con "Alla cieca" (Garzanti), Anita Desai con "Fuoco sulla montagna" (Einaudi), Edoardo Sanguineti con "Smorfie" (Feltrinelli), Kazuo Ishiguro con "Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo" (Einaudi) e alla memoria di Francesco Orlando con "La doppia seduzione" (Einaudi).