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A Palermo il "Villaggio dei Diritti e della Legalità"

Per ricordare le vittime della mafia, il Villaggio torna a Palermo e si arricchisce di nuove iniziative e di un testimonial d’eccezione, Gianfranco Jannuzzo

  • 18 maggio 2011

Un evento per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro e che riunisce tutti i protagonisti del quotidiano impegno contro la mafia: ritorna nel capoluogo siciliano il “Villaggio dei Diritti e della Legalità”, che sarà allestito in piazza Verdi sabato 21 maggio e domenica 22 maggio. Dopo l’edizione tenutasi a Palermo in piazza Castelnuovo nel 2009, e quella di Capaci dello scorso anno, il Villaggio torna a Palermo e si arricchisce di nuove iniziative e significati, e di un testimonial d’eccezione, l’attore Gianfranco Jannuzzo.

L’inaugurazione del Villaggio si terrà sabato 21 maggio alle 9.30 in piazza Verdi: tanti gli stand allestiti dalle varie associazioni, e anche la mostra fotografica dal titolo “Alla memoria” curata da Nino Giordano. Come ogni anno fulcro del Villaggio saranno i “Frutti dell’Albero Falcone” con i “Pizzini della Legalità” che i ragazzi delle scuole e i cittadini potranno appendere all’albero che ricorda quello di via Nortarbartolo. Alle 10.30 al Cinema Rouge Et Noir (piazza Giuseppe Verdi 82) verrà proiettata la docu-fiction “Io ricordo” diretta da Ruggero Gabbai con Gianfranco Jannuzzo e Piero La Cara e realizzata per la Fondazione Progetto Legalità Onlus, intreccia la storia di un padre che il 23 maggio del 2002 spiega al figlio di 10 anni il perché del suo nome alle testimonianze originale di familiari delle vittime della mafia. Alle 17.30 le degustazioni dei prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia e dalle imprese aderenti al circuito “Pizzo-free”, e alle 18.30 ecco il concerto della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Palermo. Domenica 22 maggio il Villaggio aprirà i suoi stand alle 10, e alle 11.30 ospiterà il concerto della Fanfara del XII Battaglione Carabinieri “Sicilia”. Alle 17 ancora degustazioni dei prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia; mentre alle 18 l’appuntamento è con una novità del “Villaggio dei Diritti e della Legalità”: si tratta de “L’Agorà dei Diritti Umani e Civili” che riunirà le associazioni che si occupano di immigrazione, integrazione, problematiche riguardanti gli studenti stranieri e che darà voce ai giovani extracomunitari che vivono, studiano e lavorano a Palermo e nella provincia.

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Alle 20.30 al Teatro Al Massimo (piazza Giuseppe Verdi 9) la serata conclusiva con la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Legalità “Giuseppe Di Matteo: la Storia e il Sogno”, che ha visto i bambini delle scuole di Altofonte e San Giuseppe Jato realizzare vari lavori (disegni, componimenti, canzoni) dedicate al piccolo Giuseppe. La serata, condotta da Massimo Minutella, vedrà la partecipazione straordinaria dell’attore Gianfranco Jannuzzo, mentre a premiare i lavori realizzati dai ragazzi delle scuole sarà Franca Castellese, madre del piccolo Giuseppe Di Matteo. Nel corso della serata si esibiranno Gianni Nanfa con il maestro Massimo Melodia e il Coro Polifonico “Supernova Sound”.

«Il Villaggio dei Diritti e della Legalità - sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Avanti - compie tre anni e torna ad animare il centro di Palermo nel ricordo delle vittime della strage di Capaci. Un ricordo che quest’anno si unisce non solo con quello di tutte le vittime della mafia, ma in particolare con il sacrificio del piccolo Giuseppe Di Matteo la cui barbara uccisione ha mostrato senza alcun dubbio la disumanità e la ferocia della mafia. Ma parlare di Legalità, impegnarsi a contrastare la mafia, non può prescindere dall’affermazione quotidiana dei diritti dei cittadini da preservare accanto al rispetto delle regole e dei doveri. Per questo il Villaggio nell’edizione 2011 assume anche un importante valore multiculturale ospitando la testimonianza di tanti giovani immigrati che nel nostro territorio sono impegnati a costruirsi un futuro».

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