"A occhi aperti": acquerelli e musica al Bellini

Ogni immagine porta con sé una sequenza armonica, un ritmo ed un tempo musicale, così come ogni suono è capace di strutturare nella nostra mente una visione. Questa riflessione è la base del progetto "Le forme e la musica", promosso dal Conservatorio Vincenzo Bellini, dedicato al rapporto fra le diverse forme d'arte, che riserva il secondo appuntamento agli acquerelli di Rossella Leone, artista che fin dagli anni Ottanta si è mossa alla scoperta dell'interazione tra arti figurative e scena musicale.

La mostra, dal titolo "A occhi aperti" sarà visitabile, su appuntamento, fino al prossimo mese di settembre e viene inaugurata venerdì 8 giugno: a partire dalle 21 la sala Scarlatti del Conservatorio fa da cornice ad un concerto con performance e video-proiezioni. Sul palco, Gaetano Costa, Manfredi Clemente, Giovanni Di Giandomenico, Giuseppe Marino, Irene Maria Salerno e gli studenti e i docenti del corso di musica elettronica.

Protagonista delle opere di Rossella Leone è un uomo che cade: i suoi grandi acquerelli mostrano una caduta che è in realtà un modo di spingersi, ad occhi aperti, fino ai limiti della coscienza. Per anni l'artista ha lavorato sulle immagini del bianco, per passare adesso al colore attraverso la tecnica dell'acquerello, strumento femminile per eccellenza. Leone è sempre stata affascinata dalle contaminazioni fra le arti: «Il mio lavoro è come una sinfonia drammatica, che poi si stempera aprendo uno spiraglio», ha dichiarato. Nel corso della sua carriera ha creato costumi e scene per diversi teatri, soprattutto lirici, svolgendo ricerche con danzatori e musicisti e realizzando performance, come" Partitura bianca", messa in musica dal francese Tierry Bongarts-Lebbè, che viene presentata dal Conservatorio in apertura della sua mostra, insieme alle "Partiture afone".