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Lo Stato "vende" torri, edifici (e ville): 4 sono in Sicilia, c'è anche il Faro di Levanzo

Un luogo di difficile accesso ma che ha conservato intatto il suo primitivo habitat in cui prospera una flora pregiata, specie rupestre. Tutti i luoghi, come partecipare

Balarm
La redazione
  • 4 luglio 2024

Il Faro di Capo Grosso a Levanzo

Un fabbricato della Finanza a Rometta (Messina), un ex deposito di munizioni a Lercara Friddi (Palermo), un'ex caserma della Guardia di Finanza ad Avola (Siracusa) e soprattutto il Faro di Capo Grosso sull'Isola di Levanzo.

Quattro, su 18 in tutta Italia, sono i beni messi a bando dall’Agenzia del Demanio in Sicilia con l'intento di rigenerarli dandoli in concessione a privati ed enti del terzo settore.

Si tratta della prima tranche del 2024 dei bandi di concessione di immobili di proprietà dello Stato che l’Agenzia pubblica due volte l’anno, a luglio e a novembre, nell’ambito delle attività legate ai Progetti a Rete.

C’è tempo fino alle ore 12.00 del 3 dicembre 2024 per presentare l’offerta. Per potere presentare la domanda e chiedere il bene in concessione potete scaricare il bando integrale qui.

Levanzo è l'isola più piccola delle Egadi, il centro abitato poche case, una vecchia villa, una piazzola, un bar e qualche ristorante nei pressi del porticciolo di Cala Dogana.
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Un luogo, si legge nella scheda messa a disposizione dal Demanio, che ha conservato intatto il suo primitivo habitat in cui prospera una flora pregiata, specie quella rupestre.

Capo Grosso si trova esattamente dal lato opposto del centro abitato, all'estremità settentrionale dell'isola di Levanzo, isolata senza illuminazione ed una strada percorribile solo con un mezzo fuoristrada, la costa è difficilmente accessibile, cadono ripide da un altipiano pascolativo e coltivato a vigne e cereali.

La torre del Faro, già attiva nel 1858, è alta 12 metri e si erge su un promontorio di circa 56 m s.l.m. C'è un edificio principale, dal quale possibile accedere alla torre cilindrica, ed è completato da altri tre piccoli fabbricati di cui uno a forma triangolare. È delimitato da mura basse in pietra, privo di recinzioni.

In pratica sono iniziative di rigenerazione di edifici del patrimonio dello Stato grazie alle quali l’Agenzia del Demanio affida beni a privati ed enti del terzo settore affinché li valorizzino dal punto di vista economico, sociale e culturale, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce, stimolando lo sviluppo dei territori.


Questa iniziativa è inserita in una più ampia strategia di gestione degli edifici pubblici, integrata con il territorio, che l’Agenzia del Demanio ha avviato per promuovere interventi di rigenerazione urbana, riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato e, in questa nuova visione, i privati e gli enti del terzo settore svolgono un ruolo essenziale per la valorizzazione del patrimonio.

Oltre ai bandi è possibile visionare tutta la documentazione a supporto: le Guide ai bandi di concessione/locazione di valorizzazione e concessione agevolata, una Guida al PEF, il Dossier Progetti a Rete e le schede di presentazione dei beni.
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