ATTUALITÀ
Lo schiaffo morale al decreto Salvini arriva da Palermo: quando a vincere è l'umanità
Siamo in un circolo Arci del quartiere Ballarò che in 48 ha raccolto oltre 2mila euro di donazioni per sostenere le attività e i servizi che i ragazzi offrono ai migranti
I membri del circolo Arci Porco Rosso
Più precisamente dal quartiere del meltin pot Ballarò dove da qualche anno il circolo Arci Porco Rosso aiuta e supporta con sportelli e incontri (o semplicemente con il wi fi a disposizione di tutti) i migranti spaesati che dopo mille peripezie arrivano a Palermo.
Dentro questo piccolo circolo che si trova a piazza Casa Professa esiste lo sportello sans-papiers (senza documenti) dove si supportano e assistono le persone a prescindere dal loro status giuridico, donne e uomini di tutte le età.
«Cerchiamo di indirizzarle ad altre strutture di sostegno come sportelli legali e fili diretti con ospedali e dormitori» raccontano dal circolo.
Un luogo, il Porco Rosso, che in questi tempi in cui la paura del diverso sembra imperversare, sembra esistere forte e determinata una resistenza.
«Dopo 48 oe dal lancio della campagna dove chiediamo in totale 12mila euro - racconta Fausto Melluso, responsabile dello sportello - abbiamo già raccolto 2mila euro di donazioni».
Un successo insperato anche per loro. Lo sportello Sans-papiers trova la sua forza nell'essere una piccola comunità, sempre aperta, che si alimenta delle storie e dello spirito dei suoi partecipanti.
«Ascoltiamo le persone, costruendo relazioni di fiducia, e le indirizziamo verso i luoghi di sostegno con cui siamo in rete: sportelli legali, presidi sanitari, ma anche verso dormitori, che a Palermo sono troppo pochi, e mense» continua Melluso.
«Non lo facciamo come un "servizio", agiamo da comunità: chi viene può dare una mano oltre a riceverla. Pensiamo che la sicurezza stia nei diritti, ed è la criminalizzazione dei migranti ad essere il problema, non le migrazioni».
E aggiunge: «Oggi troppe persone si trovano in una condizione di clandestinità incolpevole, spesso illegittima, e questo non consente loro di avere un progetto di vita alla luce del sole e li condanna all'emarginazione sociale».
«Temiamo gli effetti del Decreto Salvini - spieaga - perché creerà ulteriore irregolarità, favorirà l'accoglienza peggiore e, quindi, acuirà tutti i problemi vorrebbe risolvere, indebolendo il nostro tessuto sociale».
L'importante, per i soci del circolo, è rimanere liberi e indipendenti, per questo arriva la raccolta fondi.
«Sono tante le spese che dobbiamo affrontare, a partire dall'affitto e dalle utenze – continua Melluso – Avere delle fonti di finanziamento diffuse e stabili è vitale per l'indipendenza di un progetto politico e mutualistico, perché ci fornisce l'opportunità di poter parlare con tutti restando liberi». Qui la campagna di raccolta fondi.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È un sogno per i turisti (di mezzo mondo): in Sicilia c'è uno dei borghi più belli d'Europa
-
ITINERARI E LUOGHI
In Sicilia c'è uno dei posti più belli al mondo: si torna a nuotare nei laghetti di Cavagrande