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Lezioni al cinema, nuovi tirocini e biglietti gratis: il progetto di Unipa per Brancaccio

La collaborazione con Amat che si inserisce nel più ampio contesto del "Progetto Brancaccio" dell’Ateneo vuole dare un nuovo impulso alla riqualificazione urbana

Balarm
La redazione
  • 3 marzo 2025

Il rendering dell'asilo nido di Brancaccio "I Piccoli di Padre Pino Puglisi"

Unipa insieme ad Amat ed Ersu per dare nuove opportunità alla riqualificazione urbana del quartiere Brancaccio di Palermo nell'ambito del progetto Dove c’è conoscenza, c’è futuro: UniPa per Brancaccio.

Il “Progetto Brancaccio” prevede nel dettaglio l’erogazione, a partire da oggi, di alcune lezioni a cui parteciperanno circa 2.600 studenti, in particolare del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione (SPPEFF) nel complesso UCI Cinemas con posti attrezzati per la didattica e spazi per incontri e attività di coordinamento.

Inoltre in programma c'è l’attivazione di nuovi tirocini nelle aziende presenti nel quartiere, valorizzando e coinvolgendo il tessuto economico e sociale locale tramite le imprese e le associazioni e offrendo qualificate opportunità di esperienze professionali agli studenti, lo sviluppo di sinergie tra Ateneo, scuole, associazioni di volontariato, enti pubblici e tessuto imprenditoriale.

«Brancaccio ha tutte le possibilità per diventare un quartiere ben vissuto – dice il rettore di Unipa, Massimo Midiri – e apprezzato dai ragazzi. In questo territorio ci sono molti imprenditori che hanno importanti capannoni industriali che possono trovare giovamento dal fatto di poter fare tirocinio ai nostri ragazzi.

È un’esperienza che abbiamo emulato da Napoli dove la Federico II ha popolato il quartiere Scampia. Anche noi abbiamo messo i ragazzi nelle migliori condizioni possibili con una serie di servizi accessori. Ringrazio Amat ed Ersu che hanno voluto contribuire fortemente a questo processo mettendo in essere quegli accorgimenti, dal pasto al biglietto del trasporto che agevoleranno il raggiungimento di Brancaccio».

La partnership di UCI Cinemas con l'Università degli Studi di Palermo, che segna l'inizio di un progetto educativo e inclusivo che unisce attività didattiche, tecnologie digitali e cultura.

La collaborazione, che si inserisce nel più ampio contesto del "Progetto Brancaccio" dell’Ateneo, si pone l’obiettivo di dare un nuovo impulso alla riqualificazione urbana del quartiere Brancaccio di Palermo. Un'esperienza di apprendimento all'avanguardia, grazie alla possibilità unica offerta dalle sale UCI a livello di comfort, impianto audio e possibilità di utilizzo del grande schermo.

Gli studenti potranno raggiungere la struttura usufruendo di biglietti Amat gratuiti sulla linea 1 del tram che unisce la Stazione centrale al centro commerciale.

«Abbiamo deciso di supportare l’iniziativa attraverso una speciale convenzione che permetterà a studenti e docenti di UniPa di usufruire gratuitamente della linea 1 del Tram - Roccella - che collega la Stazione Centrale a Brancaccio – dichiara il Presidente Amat Palermo, Giuseppe Mistretta - Amat si fa vettore fisico di questo progetto di riqualificazione culturale attraverso il concetto di mobilità che rappresenta il suo core aziendale. Abbiamo illustrato l'iniziativa con la campagna di comunicazione “Mobilitiamo le tue idee”, in collaborazione con UniPa».

Ed è previsto anche un punto ristorazione messo a disposizione dall'Ersu.

«In un momento storico in cui le sfide sociali ed economiche si intrecciano in modo complesso, l'iniziativa “UniPa per Brancaccio” rappresenta un faro di speranza e opportunità per il nostro territorio. L'attività messa in campo segna un importante passo avanti nel nostro impegno a favore dell'inclusione e dell'educazione - dichiara Margherita Rizza, Presidente di Ersu Palermo -.

Con questo progetto, l'Università degli Studi di Palermo non solo afferma la sua presenza nel quartiere Brancaccio, ma si propone senz'altro anche di creare un legame profondo con la comunità locale. La presenza quotidiana della comunità accademica, unita ad attività didattiche, tecnologie digitali e iniziative culturali, rappresenta anche un'opportunità per stimolare la crescita personale e professionale dei giovani e degli adulti del quartiere.

Come Ersu crediamo fermamente che dove c'è conoscenza, c'è futuro. La riqualificazione urbana delle periferie non può prescindere da un investimento nella formazione e nella cultura. Con l'adesione al 'Progetto Brancaccio', l'Ersu vuole contribuire attivamente a questa trasformazione, promuovendo un ambiente fertile per l'innovazione e lo sviluppo: un percorso condiviso, dove la comunità e l’università lavorano insieme per costruire un futuro migliore.

La presenza dei servizi dell'Ersu a Brancaccio è un impegno concreto in favore degli studenti universitari ma anche per un domani in cui ogni individuo abbia la possibilità di emergere e contribuire al bene comune».
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