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Le novità di "Resto al Sud 2024": a chi si rivolge, contributi e come fare la domanda

Fondi per oltre un miliardo per la misura rivolta agli imprenditori del Mezzogiorno che torna anche quest'anno per favorire la nascita di nuove imprese

Balarm
La redazione
  • 22 agosto 2024

Aumento dei beneficiari, estensione ai territori colpiti dai terremoti del 2026 e 2017 (per i quali non c'è limite d'età) ed estensione anche alle attività commerciali e alle isole minori del Centro Nord.

Sono queste le principali novità di "Resto al Sud 2024", la misura rivolta agli imprenditori del Mezzogiorno che torna anche quest'anno per favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti grazie a contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari agevolati.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Inizialmente dedicata ai giovani, la misura introdotta dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, è stata estesa ai soggetti fino a 55 anni di età, ad altri comuni sul territorio nazionale, alle attività commerciali e alle isole minori.

SCADENZA
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

I finanziamenti Resto al Sud 2024 dunque possono essere richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili.
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REQUISITI
I requisiti per poter richiedere i contributi economici di "Resto al Sud" sono rivolti ai soggetti che:
- hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
- sono residenti nei territori coinvolti dalla misura o si trasferiscono entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda;
- non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
- hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.
- i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta
- per le aree del cratere sismico, non ci sono limiti di età per i 24 Comuni nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.

COME FUNZIONA
Le agevolazioni Resto al Sud sono composte da un 50% di contributo a fondo perduto e 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

L'erogazione delle agevolazioni avviene entro 30 giorni dalla ricezione completa della documentazione per il primo finanziamento e di 60 giorni per il finanziamento a saldo.

Le imprese che ricevono l’approvazione e hanno un contratto di finanziamento agevolato hanno 24 mesi di tempo per completare il piano di spesa a partire dalla data di approvazione del finanziamento.

TERRITORI DESTINATARI E ATTIVITA' FINANZIABILI
L’incentivo Resto al Sud è attivo per i residenti in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; i Comuni del cosiddetto cratere sismico situati in Lazio, Marche e Umbria e le isole minori marine (Campo nell’Elba; Capoliveri; Capraia; Giglio; Marciana; Marciana Marina; Ponza; Porto Azzurro; Portoferraio; Portovenere; Rio; Ventotene; isole lagunari e lacustri.

Le imprese possono richiedere le agevolazioni per i seguenti settori: attività produttive (industria, artigianato, pesca, agricoltura); fornitura di servizi, turismo e commercio e attività libero professionali.

Sono escluse le attività agricole e qualsiasi attività commerciale sia al dettaglio che all’ingrosso, che sia fisico o online.

COME FARE DOMANDA
Per richiedere le agevolazioni di Resto al Sud basta collegarsi al sito web di Invitalia e presentare la domanda online nella pagina dedicata, seguendo le indicazioni contenute nell’apposita guida (scaricabile in pdf).

Per accedere è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE), compilare la domanda direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico.

INFO E ASSISTENZA
Per ricevere aiuto nella elaborazione del progetto potete richiedere assistenza gratuita agli enti accreditati con Invitalia.

Maggiori informazioni sulle procedure di Resto Al Sud sono disponibili sul sito Invitalia o chiamando al numero 848 886 886, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00.

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