CRONACA
Le ferie estive non andranno perdute: così il Governo aiuterà chi vuol andare in vacanza
Una nuova misura allo studio del Governo potrebbe andare incontro a tutte le famiglie che vogliono concedersi una vacanza rigenerante dopo il periodo di lockdown: eccola
Il borgo di Marzamemi (foto Tema66 da Pixbay)
Basta fare un giro sui principali social network per capire quanto grande sia il desiderio di tutti di poter tornare a rilassarsi al mare oppure in montagna, dopo la lunga quarantena legata al Coronavirus.
Il Covid-19 ci ha portato via tanto tempo ma esso è servito anche a ripensare a noi stessi e rivedere con più concretezza i nostri desideri: e quello delle vacanze è uno dei principali.
Per rispondere a questo desiderio, verrà probabilmente incontro anche il Governo nazionale che, nel "Decreto Aprile" in via di definizione - quello con le nuove misure di sostegno alle imprese e ai cittadini per intenderci - sta prevedendo un "bonus vacanze" per gli italiani.
Si tratta di una misura, secondo le prime indiscrezioni riportate dai quotidiani nazionali, che potrebbe prevedere uno sgravio fiscale sino a 325 euro, da destinare alle famiglie che sceglieranno di trascorrere le vacanze estive in una località italiana. Il bonus dovrebbe essere concesso a chi passerà almeno tre notti fuori, ammesso che ci sia il via libera da Roma e che crolli il muro del lockdown.
Certamente, questo è un tema centrale della ripresa, il futuro del turismo sarà quello di prossimità. E a noi siciliani non mancano le opportunità di scoprire bellezze culturali come i tanti siti Unesco, il mare da favola dalle Egadi alle Eolie o borghi affascinanti come quelli delle Madonie, oltre alla natura selvaggia dei Nebrodi, come il territorio dei grifoni di Alcara Li Fusi.
Tutto passa dalla possibilità di muoverci "vicino casa" per ritrovare i sapori perduti dei presidi slow e tornare a conoscere le persone e ad amare le relazioni. Proprio come quel turismo che punta sul turismo relazionale che tanto piace agli americani portanti nelle terre sicane da Pierfilippo Spoto, o ancora fra i capperi delle Eolie da Giusi Murabito o sulle Madonie da Giovanna Gebbia o Giovanni Nicolosi.
Di occasioni per sorridere ce ne sono davvero tante e nonostante l'amaro in bocca che si è portato dietro questo periodo. In Sicilia avremo una grande, grandissima opportunità: riscoprire ancora una volta la bellezza della nostra terra. Per amarla e rispettarla nel segno di un futuro sostenibile.
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