VIAGGI
"La Sicilia è più bella di qualsiasi donna": il Washington Post la consiglia per un viaggio
Il famoso quotidiano consiglia come meta turistica per le prossime vacanze la Sicilia perché è il perfetto mix tra cultura, ottimo cibo e uno scenario incantevole
Cefalù (foto Pixbay)
Il più diffuso e più antico giornale di Washington dà alcuni consigli ai suoi lettori circa le tante motivazioni per cui sarebbe giusto trascorrere le prossime vacanze in Sicilia, ragioni legate alla cultura, al clima, alla convenienza economica e perfino al dialetto siciliano.
Prima di tutto “Why go” (“Perché andare”): sul quotidiano statunitense si legge che «la cultura siciliana è stata fortemente modellata dalle avversità: pestilenze, terremoti, guerre, schiavitù, rivolte ed eruzioni vulcaniche hanno avuto ruoli fuori misura nella sua drammatica storia».
E ancora: «La vertiginosa successione di vari conquistatori e di regni nell’isola ha lasciato affascinanti resti architettonici, tra cui alcune delle antiche rovine greche, le migliori che si siano conservate nel mondo. Inoltre il cibo è ottimo e lo scenario è incantevole».
Da non sottovalutare anche l’aspetto logistico del viaggio perché per atterrare sull’Isola basta semplicemente un volo diretto per Roma e poi una breve coincidenza verso Palermo o Catania. Secondo il Washington Post inoltre il modo migliore per visitare la Sicilia è affittando un'auto: guidare sulle strade principali è facilmente gestibile.
E poi siccome la lingua locale e le tradizioni sono importanti, il Washington Post non si esime dall’insegnare ai potenziali futuri visitatori della Sicilia il "saluto tipico locale" consigliando agli avventori di salutare la gente del posto usando un simpaticissimo "salutamu" al posto del classico "ciao" perché - si legge - «l’apprendimento di alcune parole siciliane sarà apprezzato».
Non mancano infine i classici riferimenti alla storia della mafia siciliana e, sotto l’etichetta "Eat this" ("mangia questo") la guida non può che consigliare di assaggiare le arancine, le melanzane in tutte le sue versioni, specialmente la caponata, i bucatini con le sarde e i cannoli.
L’articolo si chiude con una famosa citazione di Truman Capote: "La Sicilia è più bella di qualsiasi donna". E a questo punto sarebbe proprio il caso di dire: «Beh, se lo dite voi!».
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