DOVE MANGIARE
La rivoluzione "inversa" dell'arancina: a Palermo il ripieno lo vedi (e lo mangi) subito
Vi presentiamo due nuovi gusti, uno dei quali in versione vegetariana, che reinterpretano l'idea di arancina, ribaltando l'ordine del riso e del ripieno
Le Inverse d'Autore di KePalle. Da sinistra: "Speck, Provola & Nero d'Avola" e "Zucchine, Provola & Nero d'Avola"
Accanto alle tradizionali "Abburro" e "Accarne", infatti, adesso c'è anche l'Arancina Inversa. A idearla è il genio creativo del locale dedicato all'arancina palermitana KePalle con il contributo culinario della storica bottega Gastronomia Armetta.
Se la matematica ci aveva convinto con la sua regola della proprietà commutativa, la rivoluzionaria arancineria KePalle è riuscita persino a scardinare questa piccola incrollabile certezza.
I due nuovi gusti, uno dei quali in versione vegetariana, reinterpretano l'idea di arancina, ribaltando l'ordine del riso e del ripieno.
Cosicché scambiando l'ordine del riso e del ripieno, il prodotto rimane sì invariato (pure se "inversa", è un'arancina a tutti gli effetti), ma risulta ancor di più strepitoso.
Parliamo di un raffinato e saporitissimo risotto al Nero d'Avola, avvolto in un doppio strato di gusto: speck e provola affumicata, nella prima arancina inversa; zucchine grigliate e provola affumicata, nell'inversa vegetariana.
In entrambi i casi, scopriamo pure una piccola e piacevole sorpresa al centro: un morbido nucleo di provola affumicata che arricchisce ulteriormente il gusto e in qualche modo mantiene fede alla struttura classica dell'arancina, richiamata pure dalla croccante scorza esterna e che gli conferisce un'apparenza “tradizionale”.
Più che inversa, dunque, un'arancina all'ennesima potenza, in cui il gusto è tutto e tutto è il gusto: il cuore centrale, il risotto – estremamente saporito – e infine quello che possiamo chiamare “l'estremo gusto avvolgente”.
Una rivoluzione in pieno stile KePalle, quella che introduce l'arancina inversa e che, come le precedenti già avviate e vittoriose, non tradisce la tradizione, bensì la esalta.
Dalla scelta – forse la più rivoluzionaria di tutte – nel voler rendere l'arancina un prodotto di qualità espressa, preparata con ingredienti scelti e fritta al momento; all'innovazione dei gusti che dalle due tradizionali "Accarne" e "Abburro" ha esteso il menu delle Arancine d'Autore, con ricette e contaminazioni regionali e internazionali, che hanno ampliato la scelta e il bacino dei consumatori, alcuni dei quali, come vegani e vegetariani, erano prima esclusi dalla tradizione.
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