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La differenziata arriva in altri quartieri di Palermo: mappa, calendario e tutte le info

Due nuovi importanti step per l'ampliamento della raccolta porta a porta in città. Nell'articolo tutti i dettagli sulle zone coinvolte, i calendari e le regole

Balarm
La redazione
  • 26 novembre 2024

Due addetti alla raccolta differenziata (foto di Rap)

La differenziata si fa largo a Palermo: la raccolta "porta a porta", nel 2025, verrà estesa in altri quartieri della città. Si parte il 10 gennaio dal centro storico e dai quartieri Tribunali-Castellammare e Palazzo Reale-Monte di Pietà.

Il territorio interessato è quello del centro storico, compreso nell’area delimitata dal seguente perimetro: piazza Vittorio Emanuele Orlando (inclusa), via Volturno (esclusa, già servita dallo step 2), piazza Verdi (inclusa), via Cavour (esclusa, già servita dallo step 2), via Roma (esclusa, già servita dallo step 3), piazza Due Palme (esclusa, già servita), piazza Giulio Cesare (esclusa), via Maqueda (tratto compreso tra piazza Giulio Cesare e via del Bosco – incluso), via e vicolo del Bosco (inclusi), piazza Ballarò (esclusa), piazzetta Ballarò (esclusa), via Porta di Castro (inclusa), piazza della Pinta (inclusa), piazza Indipendenza (tratto compreso tra via Porta di Castro e corso Calatafimi – escluso), corso Calatafimi (tratto tra piazza Indipendenza e Porta Nuova – escluso), corso Vittorio Emanuele (tratto da Porta Nuova e via Matteo Bonello – incluso), via Matteo Bonello (inclusa), via Papireto (tratto fino a incrocio con via Nicolò Turrisi – incluso), piazzetta Porta Guccia (inclusa).
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Consulta qui l'elenco completo delle strade in cui parte la raccolta differenziata porta a porta. Ecco anche il calendario settimanale per l'esposizione dei rifiuti e tutti i dettagli del piano.

Da domani, mercoledì 27 novembre, parte la distribuzione di kit e carrellati per famiglie, imprese e commercianti.

Specifiche attività di sensibilizzazione e informazione saranno svolte presso i mercati storici (Capo, Bandiera, Sant’Agostino) e via Maqueda, presso i CCR Picciotti e Basile e la sede Cairoli in occasione della consegna delle attrezzature.

A restare fuori da questo ulteriore ampliamento del centro storico, invece, Ballarò. Come spiegato dal presidente di Rap Giuseppe Todaro a Repubblica Palermo, quì è «impossibile farla finché c’è il mercato abusivo».

Specifiche attività di sensibilizzazione e informazione saranno invece svolte presso i mercati storici (Capo, Bandiera, Sant’Agostino) e via Maqueda, presso i CCR Picciotti e Basile e la sede Cairoli in occasione della consegna delle attrezzature.

In aggiunta all’imminente avvio della raccolta differenziata nel centro della città, la Rap e il Comune hanno programmato anche per
il 31 gennaio l’estensione della raccolta differenziata porta a porta nei quartieri Tommaso Natale e Sferracavallo.

Verranno coinvolti circa 26.700 utenti.

L’avvio dei due step è stato presentato in conferenza stampa, presso la sede RAP di piazzetta B. Cairoli. «Si tratta di due step importantissimi - spiega Giuseppe Todaro, presidente di Rap -. Il primo riguarda il centro storico, territorio che va assolutamente adeguato in modo omogeneo. Ora cominciamo con la consegna di kit e carrellati.

A fine gennaio poi - prosegue - si amplia a Tommaso Natale e Sferracavallo. Ad oggi la differenziata copre un territorio di circa 230 mila cittadini a fronte di un totale di 650 mila. Alla fine del 2025 contiamo di arrivare fino a 450 mila, dato che equivale particamente al 70% della città. Uno sforzo enorme che noi dobbiamo raggiungere in un anno».

«Quello che presentiamo è il frutto del lavoro intenso di 10 mesi - dichiara l'assessore comunale all'Ambiente Piero Alongi - . Stiamo colmando in centro storico una lacuna di 7 anni. Come amministrazione comunale abbiamo voluto dare un sostegno forte a Rap. Lavoreremo alla ricapitalizzazione e abbiamo dato indicazioni anche per future nuove assunzioni in vista del turn over, ossia tanti lavoratori escono nel 2024 e tanti ne verranno assunti nel 2025, utilizzando le graduatorie esistenti».

«Abbiamo dimostrato che con i primi 150 lavoratori qualcosa è cambiato in città - conclude Alongi -. Bisognerà procedere velocemente a ulteriori assunzioni affinchè il servizio miglio definitivamente».
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