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In Sicilia c'è un borgo dove vive l'Usignolo d'Africa: è il primo in Italia per biodiversità

La Sicilia scala la vetta di un'altra classifica con uno dei suoi centri più belli. Stavolta a far prevalere l'isola non è la bellezza dei luoghi ma la ricchezza della fauna

Balarm
La redazione
  • 3 gennaio 2023

La Sicilia raggiunge la vetta di un'altra classifica italiana con uno dei suoi centri più belli. Stavolta a far prevalere l'isola non è però lo splendore dei suoi panorami, il cibo o l'ospitalità bensì la ricchezza della sua fauna.

Stiamo parlando di Milazzo e della specie più rara avvistata nel suo territorio, ovvero l'Usignolo d'Africa. Quest’anno il comune siciliano ha ottenuto il riconoscimento come capitale italiana della biodiversità. È stato infatti premato grazie alla partecipazione alla City Nature Challenge, un'iniziativa che racoglie informazioni sulle specie vegetali e animali del nostro Pianeta.

È sufficiente affacciarsi in uno dei punti panoramici del promontorio per restare colpiti dalla bellezza del paesaggio, una ricchezza che solo la natura può creare. La posizione del Capo Milazzo è così strategica che non solo l’uomo vi costruì nell’area interna un castello, ma addirittura funge per la fauna volatile da trampolino di lancio per la migrazione.
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Infatti non è raro avvistare in questi luoghi anche l’Upupa, il Martin Pescatore e perfino il Falco Pellegrino Il sito offre poi diversi percorsi naturalistici in cui le numerose specie botaniche, anche piuttosto rare, con i loro colori unici e profumi ammalianti, inebriano il visitatore lungo il cammino.

A vestire i panni degli scienziati sono stati gli abitanti di 400 città in 40 Paesi che sono andati a "caccia" di varie specie, armati di macchina fotografica per poi condividere i propri risultati sull’app “i Naturalist“. A Milazzo in particolare a immortalare la ricchezza della fauna sono state 242 persone che hanno fatto registrare oltr 10mila osservazioni di 1.502 specie animali.

La raccolta ora è consultabile dagli esperti, per realizzare veri report scientifici. Al primo posto in Italia, dunque, c’è Milazzo davanti a Messina, Siena e al Sud Tirolo. È anche settima in Europa, dietro la Svizzera e subito prima di Vienna e 43esima al mondo.

Quest'anno la sfida ha registrato un boom di partecipazione rispetto all'anno precedente che ha visto quadruplicare il numero di volontari, ambientalisti, studenti e appassionati e triplicare le osservazioni di specie animali e vegetali.

Oltre ai cittadini che hanno battuto il territorio e scattato le foto il merito di questo successo va al biologo Carmelo Isgrò. Nel 2017 Isgrò ha effettuato da solo il recupero dello scheletro di un Capodoglio di 10 tonnellate poi ribattezzato SISO, morto a causa di una rete a largo delle isole Eolie. Un caso passato alla cronaca per la grande quantità di plastica ritrovata nel suo stomaco.

Dopo averne ricostruito lo scheletro ha fondato il MuMa - Museo del Mare di Milazzo sito nell’antico Castello di Milazzo all’interno del quale si è tenuta la conferenza dell'allora ministro dell’ambiente Sergio Costa.
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