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In anteprima al nuovo concept store dell'Orto Botanico tra mostre e bookshop

Una gallery dell'opera che decora le pareti del bookshop a Palermo: la carta firmata dal collettivo Fallen Fruit stupisce tra statue, specie vegetali e animali

Balarm
La redazione
  • 25 maggio 2019

Si vede subito: alle pareti la super riconoscibile carta d'artista che ha invaso i social ai tempi di Manifesta, l'opera del collettivo Fallen Fruit che a palazzo Butera si chiamava "Theatre of the Sun" (ne abbiamo parlato qui) all'Orto Botanico di Palermo si chiama invece "Spectro Completo".

L'installazione che il duo ha pensato per l'estate di Palermo è un lavoro complesso sulla stessa flora custodita all'Orto: gli artisti hanno fotografato le piante, i fiori, i modelli di legno contenuti nell'Herbarium e perfino la collezione di uccelli imbalsamati del museo Doderlein, spazio che si trova sempre dentro il complesso museale di via Lincoln.

Sono circa 200 mq di parete su cui è stata applicata l'opera che è, come vediamo dalle foto, un pattern ripetitivo e assolutamente variegato sulle tonalità contrastanti del nero e del giallo che si alternano nelle stanze.

Il nuovo concept store dell'Orto Botanico (attivo da sabato 25 maggio 2019) è un progetto collaborativo: a volerlo sono l'Università degli studi di Palermo e CoopCulture che gestisce (come al Museo Salinas) la biglietteria, il bookshop e la sala espositiva.
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«Ho conosciuto i Fallen Fruit e ho chiesto loro di progettare i nuovi spazi dell'Orto - racconta il professore Paolo Inglese (direttore del Sistema museale d'Ateneo, di cui fa parte l'Orto) - mi sono molto piaciuti come persone oltre che per le loro opere. Mi piace l'idea che chi arriva viene accolto dalla bellezza di opere che lo proiettano dentro un mondo fatto di tanta bellezza. Una sorta di dialogo costante tra arte e natura».

«L'artista è entusiasta - racconta ancora Inglese - è felice di essere tornato e di avere avuto questo incarico, è innamorato di Palermo».

La carta è già installata all'ingresso dell'Istituzione e coinvolge le tre stanze dell'ingresso: resta allestita per sei mesi circa ma - come onfessano gli artisti - si spera possa restare anche più a lungo.
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