ITINERARI E LUOGHI
Il terzo week end con "Le Vie dei Tesori": i luoghi da vedere (anche inediti) a Palermo
Molti luoghi sono già sold out e di altri restano pochissimi posti disponibili. E poi nuove passeggiate e tante esperienze: gli appuntamenti dal 14 al 16 ottobre
Le visite alla Biblioteca regionale con "Le Vie dei Tesori"
Le raccolte dell’Ateneo palermitano sono un universo meraviglioso tutto da scoprire. In questo nuovo weekend delle "Vie dei Tesori" – il terzo della rassegna, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre – è possibile lasciarsi conquistare dai marchingegni.
Ecco le eliche e i pistoni degli aerei delle due guerre al Museo storico dei motori e dei meccanismi, dentro la Scuola Politecnica (solo questo weekend 10.00 - 17.30) o poco distante accorgersi che esiste un modellino in scala della Mole Antonelliana alla Gipsoteca nell’edificio 8 (venerdì 9.00 - 13.30).
Unica possibilità per entrare nella grande sala Anatomica dove gli allievi medici si esercitavano sui modellini di cera (sabato e domenica 10-16); perdersi tra i 400 strumenti scientifici d’epoca utilizzati per gli esperimenti di fisica e chimica e ora raccolti all’istituto Crispi Almeyda (museo delle scienze Margherita Hack, solo venerdì dalle 9.00 alle 12.15).
E per approfondire ancora di più, c’è quel bellissimo Bignami delle collezioni al MuniPa, il percorso sull’Ateneo dentro lo Steri (10-17,30): qui hanno studiato i giudici Falcone e Borsellino. E non bisogna dimenticare che fanno parte del SiMuA anche la Fossa della Garofala e l’Orto Botanico (che apre in notturna il sabato 18-20).
Nei sotterranei della Squadra Mobile - dove è stato allestito un memoriale dedicato a dieci caduti di mafia – i visitatori privilegiati saranno bambini e i ragazzi per i quali la giornalista Alessia Franco ha costruito un percorso dedicato: gli eroi di oggi spiegati ai più piccoli che potranno lasciare un pensiero, un post, una dedica. Il percorso è andato sold out in poche ore, ma è stato aggiunto un turno alle 16.
E così anche all’Aula Bunker dove sono stati aumentati i posti per assistere al racconto dei cronisti sul Maxiprocesso: questo sabato il testimone sarà il magistrato Leonardo Guarnotta, che è stato membro del pool antimafia coordinato da Antonino Caponnetto: con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello, Guarnotta ha istruito il maxiprocesso. Domenica il racconto del giornalista dell’Ansa Franco Nicastro.
Ed eccoci agli altri luoghi: impossibile citarli tutti, peschiamo qua e là, ma la raccomandazione è quella di correre anche a Cefalù e Carini per le quali sabato e domenica scatta l’ultimo weekend di visite inedite, aperture ed esperienze.
Dunque, apre per pochissime ore e solo il venerdì mattina il bellissimo Oratorio delle Dame con il suo giardino segreto; si entra al Teatro Biondo sulle tracce di Margherita, “la signora” di quello che ancora non era lo Stabile.
Sotto l’affresco superstite del Velasco, a Palazzo Costantino (16-21,30) l’artista francese Juliette Minchin gioca con sculture di cera che animano sfumature e trasparenze; a Palazzo Isnello (sabato e domenica 9-12,30), l’artista e proprietario Fabrice de Nola ha avviato un suo personalissimo colloquio con il Genio che si affaccia dall’affresco del soffitto.
Molti luoghi sono già sold out e di altri restano pochissimi posti disponibili.
Ultimo fine settimana per visitare gli interni liberty e scoprire la mano di Ducrot alla Banca d’Italia (sabato e domenica 9-17,30); poi la Caserma Ruggero Settimo (solo venerdì, 10-12.30 e solo per questo e il prossimo weekend) con i suoi affreschi ritrovati ma anche un piccolo museo delle due guerre.
Quasi sold out, questo weekend e il prossimo, i due luoghi che raccontano la storia dell’acqua e delle condotte idriche della città, le sorgenti del Gabriele (sabato 10-17.30) e i serbatoi di San Ciro (venerdì e sabato 10-17,30).
E così anche il Convitto Nazionale (sabato e domenica 10-17,30) dove studiò Giovanni Falcone, con il suo spettacolare refettorio che sembra uscito dalla saga di Harry Potter.
Eccoci alle residenze splendide: Palazzo Francavilla (solo domenica 16-18) affacciato sul Teatro Massimo è un gioiello creato dal Basile che qui disegnò tutto, dalle boiserie agli arredi alla biblioteca: domenica, pochi turni di visita e si stanno esaurendo in fretta; Villa Magnisi (venerdì 10-17,30), sede dell’Ordine dei Medici, con la sua collezione di piante officinali; Villa Boscogrande che Luchino Visconti scelse tra i set del Gattopardo (sabato e domenica 10-12,30).
Domenica alle 17.00, si sale anche al Centro Buddista di Pizzo Sella per un’esperienza immersiva nella tradizione tibetana. Senza contare che da lassù ci si sente quasi in cielo.
Sabato (alle 17.00 e alle 18) il Castello a Mare verrà invaso dai sax della L. Switters Sax Brotherhood, gruppo di virtuosi sassofonisti capitanato da Gianni Gebbia e costituito da alcuni tra i più conosciuti improvvisatori del sud Italia (come Giuseppe Viola e Pierfrancesco Mucarie) che si esibiscono in blitz artistici con una particolare predilezione per i siti archeologici. Il progetto nato inizialmente per il museo archeologico Salinas, ha trovato una bellissima e inedita ribalta tra le rovine di questa fortezza prigione.
Nei mesi scorsi sono affiorati i resti delle antiche fortificazioni arabe, e saranno anche questi luoghi restituiti ad accogliere i musicisti. Che si perderanno in percorsi diversi alla guida dei visitatori e poi si ritroveranno per una vera esplosione finale di note.
Per le visite teatralizzate stavolta ci sarà di che bearsi: ritorna sabato (dalle 11 alle 17) la cortigiana settecentesca amata dal vicerè e costretta a prostituirsi da bimba, uno dei personaggi più belli e sentiti creati da Stefania Blandeburgo (e il testo fu scritto proprio per lei da Irene Abate) che subito dopo correrà allo Steri, per vestire le sontuose vesti di Dulciora, nobildonna che beffò il Sant’Uffizio.
Ma questa domenica è pronta una sorpresa: Vincenzo Florio ebbe accanto, nell’agiatezza e nel tracollo finanziario, la francese Lucie Henry nella villa dei Quattro Pizzi: e qui rivivrà, leggera e bellissima, e sarà sempre la Blandeburgo a interpretare un testo di Salvatore Savoia; che a sua volta domenica (alle 18) al Museo del Risorgimento narrerà la celebre impostura messa in atto dall’abate Vella, dinanzi ad un esemplare sopravvissuto del famoso “Consiglio d’Egitto”, falso come il suo falsario.
Palato fino?
Le cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia aprono la bottaia storica, l’enoteca e la sala degustazione affacciate sul mare (turni dalle 10,30); i monaci di San Martino delle Scale sono felici di raccontare (sabato alle 11 e domenica alle 17) come nasce la loro birra d’abbazia; a Palazzo Asmundo vi aspettano per un aperitivo o un brunch con vista sulla Cattedrale.
Eccoci fuori porta, e ci sono luoghi da non perdere: domenica mattina (10-13) si potrà visitare Villa Filangeri a Santa Flavia con il suo parco immenso ricco di pini, ficus , palme e vasche, e la sala da biliardo disegnata da Ernesto Basile con il giardino d’inverno; si potrà fare snorkeling sabato a Cala Rossa a Terrasini o anche a Porticello, scendendo nei fondali con pinne e boccaglio; scoprire i mastri d’ascia a santa Nicolicchia o navigare in barca a vela fino al Castello di Solanto.
Cala partono invece i tour lungo la costa della barca a vela leggendaria per eccellenza, ovvero Lisca Bianca (venerdì 15-17,30, sabato e domenica dalle 9,30); e chi si sente un po’ esploratore non può mancare le grotte accessibili solo dal mare dell’Arenella e dell’Acquasanta, la “Grotta della Regina”, dove leggenda vuole si immergesse la regina Carolina d’Austria; e la Grotta del Ninfeo, nel porticciolo della Lega navale italiana che l’ha riportata alla luce, vero tesoro sconosciuto.
PASSEGGIATE
Sono tantissime e tutte molto seguite.
Ne segnaliamo quattro: sabato alle 9.00 alla scoperta della tenuta Favarella a Croceverde Ciaculli, un angolo intatto di Conca d’Oro; alle 10.30 si cercheranno gli spazi “invisibili” censiti dai geografi contemporanei di Giulia De Spuches.
Alle 15.30 allo Sperone si abbraccerà invece l’esperienza di Sperone167, l’alleanza creativa nata nel quartiere con la voglia di “rendere manifesto tutto ciò che è negato”: attenzione al lavoro del duo argentino Medianeras che sta lavorando su un impressionante murale. Invece domenica alle 10.00 l’ornitologo Ettore Zaffuto conduce dentro Parco d’Orleans.
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