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Il "Salinas" di Palermo si rinnova: come sarà l'allestimento del museo più antico di Sicilia

Dopo due anni di iter, si entra nel vivo delle opere di allestimento e innovazione tecnologica che restituiranno alla città un museo interamente rinnovato. Come sarà

Balarm
La redazione
  • 17 gennaio 2022

Era atteso da parecchi anni e adesso finalmente è realtà. Il Museo archeologico regionale "Antonio Salinas" di Palermo si prepara a rifarsi il look con un percorso espositivo che, entro un anno, sarà fruibile lungo tutta la struttura.

Sono partiti infatti i lavori per l'allestimento dei due piani del museo che - secondo il progetto elaborato dall'architetto Stefano Biondo - racconterà la storia del museo più antico di Sicilia, dalla sua nascita e fino ai giorni nostri.

Le opere, aggiudicate all'impresa Repin s.r.l. di Acicatena per un importo di oltre un milione di euro, saranno realizzate nell’arco di un anno. I lavori, diretti da Eliana Mauro, dirigente dell'Unità Operativa ricerche, restauri e valorizzazione del Museo Salinas, riguardano il primo e il secondo piano del museo.

«Dopo un lungo e complesso iter amministrativo che ha interessato gli ultimi due anni - spiega la direttrice del Museo, Caterina Greco -, finalmente si entra nel vivo delle opere di allestimento e innovazione tecnologica che restituiranno alla città un museo interamente rinnovato, capace di competere con le più interessanti realtà museali internazionali».
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Secondo il progetto, il primo piano del museo sarà dedicato alla storia del museo stesso.

Si potrà quindi conoscere il percorso che ha portato alla nascita del Salinas, a partire dal Regio Museo dell’Università istituito nel 1820 e fino al primo Museo Nazionale della Sicilia riconosciuto dopo l’Unità d’Italia.

Un periodo di estremo interesse che intercetta sia le politiche di tutela e conservazione di epoca borbonica, sia i fermenti nazionali che animarono la costruzione risorgimentale dei nuovi musei pubblici italiani.

Il secondo piano sarà dedicato invece all’attività scientifica svolta nella Sicilia Occidentale nel ‘900 dalla Soprintendenza Archeologica di cui il museo fu, per quasi un secolo, parte integrante.

Qui verranno ospitate le collezioni preistoriche e protostoriche, i reperti provenienti dai vari siti indigeni e da quelli fenicio-punici, le testimonianze delle epoche bizantina e medievale, con una esposizione fondata sulla combinazione ragionata dei criteri topografici e cronologici.

«Il nuovo allestimento del Museo Salinas, atteso da parecchi anni - sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - offrirà l’opportunità di una rilettura storica della Sicilia, in particolare quella occidentale, con un significativo contributo a una più ampia conoscenza della nostra Isola.

A tal proposito ritengo molto importante lo spazio che sarà dedicato anche alla storia della città di Palermo, a partire dalla fondazione fenicia e sino alla città tardo-medievale».
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