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Il roseto a Villa Trabia non è durato neanche un anno: cosa succede (e perché) a Palermo

Realizzati circa dieci mesi fa e conclusi da meno di sei, i lavori di risistemazione dell'area verde dello storico parco rischiano di andare perduti: che succede

  • 6 agosto 2024

Il roseto a Villa Trabia

A marzo, Palermo era contenta del nuovo arredo verde di Villa Trabia fatto di un colorato roseto, piantine, arbusti e prati verdi. Oggi, a distanza di pochi mesi, cinque per l’esattezza dall'inaugurazione in cui lo storico parco è stato intitolato al vicequestore Ninni Cassarà (di cui proprio oggi, 6 agosto, ricorrono i 39 anni dall'agguato mafioso), quei fiori variopinti sono ormai un ricordo e i prati, fino a qualche tempo fa, verdi e rigogliosi, completamente secchi.

Da settimane, infatti, l’impianto di irrigazione non funziona: il roseto è andato distrutto e i campi sono gialli. Per fortuna, le fontane continuano a essere irrigate dalle autobotti che, giornalmente, intervengono, così da mantenere in vita i pesci e le tartarughe presenti.

«Ho chiesto urgentemente al Comune di Palermo, nelle figure del sindaco, Roberto Lagalla, dell’assessore comunale al Verde, Pietro Alongi, e al dirigente dell’Ufficio gestione verde urbano, agricoltura urbana e rapporti con Reset, Francesco La Monica, un immediato intervento per la situazione di Villa Trabia – spiega la consigliera comunale, Concetta Amella -.
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Urge l’intervento di un'autobotte per irrigare le piante messe a dimora nello spazio verde e salvare quelle ancora vive di Villa Trabia. Chiedo anche il contestuale ripristino del funzionamento dell’impianto di irrigazione. Le piante non irrigate sono, ormai, in sofferenza, e rischiano di appassire e di morire, mettendo a repentaglio un patrimonio vegetale urbano importante. Ci siamo accorti di ciò dopo un sopralluogo e dopo le lamentele da parte dei cittadini».

Svariate specie vegetali, soprattutto cespugli di rose, sono, purtroppo, già morte.

«Avevamo atteso tanto tempo il ritorno alla fruizione di Villa Trabia, finalmente riaperta al pubblico all’inizio della primavera, con l’intitolazione al commissario Ninni Cassarà, simbolo di legalità e con l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale che la sistemazione di questo splendido parco nel pieno centro di Palermo avrebbe rappresentato la prima fase del completamento di una generale riqualificazione verde della città – prosegue la consigliera Amella -.

Invece, proprio nel momento climaticamente più pesante dell’anno, a mettere a repentaglio il patrimonio vegetale di un polmone urbano così strategico e prezioso, sono i guasti e l’immobilità negli interventi per ripararli. Da giorni, infatti, la rottura di una pompa dell'acqua sta causando la sofferenza, se non la morte, della maggior parte delle piante messe a dimora nell'ambito del progetto "React Eu Pon Metro Città di Palermo, verde diffuso e connettività verde».

Abbiamo provato a contattare l'assessore comunale al Verde Pietro Alongi e siamo in attesa di una sua replica.

I lavori che avevano portato al nuovo angolo verde di Villa Trabia, erano stati eseguiti in meno di un anno (erano cominciati a giugno 2023) ed erano frutto di fondi React-EU, del valore di 4 milioni di euro. Oggi, tutto il lavoro fatto rischia di andare distrutto.
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