Il parco e la passeggiata sul mare: dopo 40 anni il Comune rilancia l'ex Chimica Arenella

C’era a Palermo un antico polo industriale divenuto, col tempo, potente. Una vera e propria leggenda nel campo della fabbricazione di prodotti chimici, come acido solforico e acido citrico, divenendo, negli anni ‘40, l’industria di settore più importante a livello mondiale.

Poi la crisi di produzione e di quell’antico lustro, oggi non resta più nulla, solo abbandono e tanto degrado (come vi abbiamo raccontato con un reportage fotografico). Adesso però l’Ex Chimica Arenella vuole rinascere.

La struttura si trova lungo la costa nord di Palermo, in un'area compresa tra le pendici di Monte Pellegrino e il mar Tirreno, nell’omonimo quartiere Arenella.

Il complesso industriale ha una storia lunga e travagliata: è stato edificato nei primi anni del ‘900 a cura dei Goldenberg, industriali tedeschi. Negli anni '30, la fabbrica è stata colpita da un declino della produzione, fino alla chiusura nel 1965.Successivamente è stata gestita per la promozione industriale dall’Ente Siciliano, ma non si riuscì a rilanciarne la produzione e, nel 1987, vi fu la chiusura definitiva.

Dopo quasi 40 anni di abbandono, adesso, quei padiglioni vogliono risorgere, puntando a diventare un nuovo epicentro per la rigenerazione dell'intero quartiere e un grande polo attrattore di caratura internazionale. Tutto nel segno della sostenibilità ambientale.

Il progetto è ancora in fase embrionale, ma si parla di volere dotare l’area di un parco urbano, di strutture turistico-ricettive, attrezzature sportive e per il tempo libero, attività culturali e per l’artigianato, strizzando sempre l’occhio al green.

Il tutto sarebbe reso possibile grazie al fatto che il Comune di Palermo, in collaborazione con l'Agenzia del Demanio, attraverso l’ausilio della Struttura Tecnica di Progettazione, partecipa al bando internazionale Reinventing Cities, il concorso internazionale per la rigenerazione di aree che vogliano perseguire la transizione ecologica e l’innovazione urbana.

Tra le città italiane più dinamiche selezionate dall’Agenzia del Demanio nell’ambito del "Piano Città" c’è proprio Palermo. L'ex Chimica Arenella riporta quindi, a modo suo, la città sul palcoscenico internazionale, proprio come nei suoi anni d'oro.

«Palermo entra nel gotha delle città più dinamiche e influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico, attraverso innovazioni nel campo urbanistico, sociale ed economico», dichiara l’assessore comunale alla rigenerazione urbana, Maurizio Carta.

«Puntiamo a realizzare un processo di rigenerazione urbana, a basso impatto ambientale, di valenza anche sociale e culturale, da attuarsi attraverso un intervento di parziale recupero e parziale sostituzione dell’esistente tessuto urbanistico edilizio – spiega Giuseppe Fiore, presidente della VII Circoscrizione -. Vogliamo creare sinergia tra pubblico e privato: senza questo non si può riqualificare il territorio. Ci sono già diverse idee, progettualità e suggerimenti. Si pensa, per esempio, di creare anche una delegazione comunale, nell’area, che possa fare da collante tra l’Amministrazione attiva e i cittadini di quel territorio».

Per intenderci, l’area ricomprende due ambiti distinti: il comparto lato mare e quello lato monte, e si punta a restituire il mare a questa porzione di città alla quale per anni è stato sottratto. Ma tra il dire e il fare, come si sa, c’è davvero stavolta di mezzo proprio il mare.

Sono in tanti che da (troppo) tempo attendono una rivalutazione della zona. Al momento non è ancora presente il bando di partecipazione (che verrà indetto in una fase successiva). Prima di dare inizio ai giochi e di realizzare l’ambizioso progetto “green”, infatti, è necessario risolvere i problemi di inquinamento del suolo dell’area con azioni mirate da intraprendere una volta stabilito il percorso da seguire per l’Ex Chimica Arenella.

Tuttavia, soggetti pubblici e privati interessati possono già visitare il sito, compilare il form online e ricevere le linee guida per la presentazione del progetto di rivalutazione della zona.

Una trasformazione che dovrà essere sostenibile così da permettere la creazione di nuovi luoghi per la comunità, con aree per il tempo libero in cui socializzare o fare sport.

Spazio, poi, alla sostenibilità che dovrà riguardare sia gli aspetti ambientali e paesaggistici che quelli alimentari, con riferimento alla produzione sostenibile del cibo, valorizzando i prodotti naturali del sito e gli alimenti della tradizione culinaria siciliana.

Il progetto che si intende presentare deve inoltre rendere il sito accessibile al pubblico, a partire dal fatto di prevedere uno spazio pubblico dedicato ad un parco urbano, anche sottoforma, magari, di una "passeggiata sul mare". Prevista anche la nascita di un nuovo polo scolastico.

Il termine per presentare la manifestazione di interesse è fissato per l’11 luglio 2024.

Il concorso, come precisa il Comune, si svolge in due fasi: la prima durerà da 3 a 5 mesi e servirà sia a indagare proposte progettuali che a verificare l’interesse del mercato; la seconda fase, invece, durerà da 4 a 6 mesi e, con un coinvolgimento dei portatori locali di interessi, consentirà di selezionare le proposte migliori.