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Il Palermo è in serie B, si avvera il sogno dei tifosi: in un video la festa rosanero per le strade

Musica, balli e canti dei palermitani che hanno affollato le piazze e le strade della città per ore salutando la vittoria e la promozione anche con i "soliti" colpi di clacson

Balarm
La redazione
  • 13 giugno 2022

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Una festa durata tutta la notte quella dei tifosi rosanero che da tre anni aspettavano che la loro squadra del cuore tornasse in serie B. E ora non vogliono smettere di sognare.

Per le strade musica, balli e canti dei palermitani che hanno affollato le piazze e le strade della città per ore salutando la vittoria e la promozione anche a colpi di clacson e fumogeni, come mostra il video pubblicato da Agtw su youtube. Per la gioia dei più ma non certo di tutti.

Una scalata difficile quella dei Playoff di Serie C che ha visto ieri consumarsi l’ultimo capitolo con la vittoria al Barbera contro il Padova, che ha promosso i rosanero nella serie cadetta. Tutto grazie al gol di Matteo Brunori che firma così il suo 29esimo gol stagionale.

Emozioni su emozioni per lui che poche ore prima aveva anche pronunciato il fatidico "sì", salutato dall’affetto dei tifosi: «Matteo Brunori ieri ha fatto un gol speciale, il più bello di tutti, nel cuore di Dalila. Il calcio, come dice il mister, è tutta una questione di emozioni. E questa, Matteo, la porterà sempre con sé, domani sera e per tutti i giorni a venire. Siete bellissimi, ragazzi», si legge su Facebook.

La festa allo Stadio Renzo Barbera che traboccava di tifosi, 34.010 il dato ufficiale dei biglietti venduti, è iniziata poco prima della mezz'ora, quando Brunori (25') ha segnato il rigore della vittoria. Ed è continuata poi all’esterno e per le strade della città.

E sul tavolo rimane la prospettiva della cessione del club al City Football Group, il fondo dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Per l'allenatore dei rosanero, Silvio Baldini, la chiusura di un cerchio dopo l'esonero di 18 anni fa, quando non riuscì a festeggiare la promozione in A, ottenuta poi da Francesco Guidolin.
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