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Il ministero della Giustizia assume (anche diplomati): posti per oltre 5 mila persone

Sono diversi i profili richiesti e i posti che verranno messi a bando saranno suddivisi fra 3 diverse tipologie professionali. Ecco i profili richiesti e le prove previste dal maxi concorso

Balarm
La redazione
  • 31 gennaio 2022

È l'anno dei concorsi, sono tante le figure ricercate soprattutto da parte dei ministeri. Un bando di concorso per l’assunzione di 5.410 unità di profilo tecnico e amministrativo verrà pubblicato a breve da parte del Ministero della Giustizia.

Si tratta di risorse da destinare alle attività previste dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr).

Sono diversi i profili richiesti e i posti che verranno messi a bando saranno suddivisi fra 3 diverse tipologie professionali: la maggior parte delle risorse sarà costituita da personale tecnico amministrativo, che consiste in 3.000 operatori data entry, ovvero per inserimento dati, per cui basta possedere solo il diploma di istruzione superiore.

Altri posti sono riservati a 750 tecnici junior di cui 400 tecnici di contabilità junior, 280 tecnici IT junior, 70 in qualità di tecnici edili junior. Per i posti di questo tipo è sufficiente un diploma di istruzione secondaria di secondo grado rilasciato da un Istituto tecnico.
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Messi a bando inoltre 1.600 tecnici senior di cui: 1060 con laurea in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche; 200 tecnici di contabilità senior (laurea in economia e commercio, scienze politiche o titolo equipollente).

E ancora 180 tecnici IT senior (in possesso di una laurea in informatica, ingegneria o architettura), 150 tecnici di edilizia senior (per laureati in ingegneria o architettura); 40 tecnici statistiche e 30 analisti di organizzazione.

Per vincere il concorso ai partecipanti basterà sostenere una sola prova scritta, costituita da un test articolato in quesiti a risposta multipla. Le materie oggetto della prova sono definite in base al profilo per il quale ci si candida. Oltre al quiz, per decretare i vincitori serve la valutazione dei titoli di studio.

Chi deciderà di partecipare al concorso dovrà indicare fin da subito il distretto di Corte di Appello di preferenza. Per quanto riguarda l’inquadramento contrattuale, i vincitori saranno inseriti tramite contratti a tempo determinato della durata di tre anni.

Una volta pubblicato sarà il testo del bando, la cui uscita è prevista a breve, a mettere nero su bianco quali saranno anche le esatte modalità di svolgimento del lavoro.
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