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Il mendicante, il nobile e il commerciante: così "sorvegliano" l'antico palazzo in Sicilia

Il palazzo è stato oggetto di interventi di recupero e di pulizia che ne hanno permesso una migliore manutenzione contro il degrado provocato dal tempo

Federica Puglisi
Giornalista
  • 17 marzo 2025

Il Palazzo Bertini a Ragusa

Con il loro sguardo scrutano chi passa per la strada, quasi a minacciare i passanti, a deriderli, a metterli in guardia. Un nobile, un mendicante, un commerciante sorvegliano un antico palazzo nobiliare.

Una tipica usanza dell’architettura barocca che in molte città della Sicilia orientale e del Val di Noto sono la norma. E qui siamo in una delle più belle città patrimonio Unesco dell’Isola, Ragusa, dove si trova uno dei palazzi inseriti nella prestigiosa lista e che con la loro bellezza dominano il territorio.

Stiamo parlando di Palazzo Bertini, con le sue tre curiose maschere sui timpani delle finestre. Esse raffigurano un mendicante vecchio e sdentato, con sulla testa degli stracci a coprire il capo, e ancora un volto deforme, spaventoso e un grande naso.

Gli fa da compagnia un altro mascherone raffigurante un nobile distinto, con sguardo fiero, cappello piumato e folta capigliatura a boccoli. Infine la terza figura è quella di un commerciante o mercante o "uomo dell’Oriente". Il mascherone indossa un turbante, ha il viso paffuto e baffi ben curati.
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Queste figure, dunque, sono particolarmente significative e originali anche per la loro manifattura. Sono realizzate in pietra pece e simboleggiano, allegoricamente la povertà, il potere e la ricchezza.

La figura al centro rappresenta il potere, dunque con uno sguardo fiero e sicuro di sé. Poi il povero, a sinistra del signore, è rappresentato con tratti caricaturali: la lingua di fuori e con un naso enorme.

Infine alla destra del signore, l’ultimo personaggio che rappresenta il ricco, con le guance paffute, il turbante, i baffi ben curati e la tranquillità tipica di chi può sfruttare la potenza del denaro.

La figura centrale è in posizione frontale, le altre due invece guardano in direzioni opposte. Palazzo Bertini si trova su Corso Italia, poco dopo l’incrocio con via San Vito.

La sua costruzione risale alla fine del Settecento e nel secolo successivo fu acquistato da Don Giuseppe Antonio Bertini. Questi tre simpatici mascheroni non sono solo degli elementi decorativi.

Si narra anche una leggenda sul loro conto e sulla loro origine. A Ragusa c’è infatti un’antica rivalità tra i Sangiovannari, gli abitanti di Ragusa Superiore e i Sangiorgiari, quelli di Ibla.

Dunque le tre figure avrebbero un significato tutto popolare: quello posto alla destra del signore, con lo sguardo rivolto a Ibla, guarda con aria sprezzante il viandante proveniente da Ibla.

Quello al centro, lo osserva con aria burbera mentre passa sotto il palazzo. Infine quello posto a sinistra lo segue con lo sguardo quasi a sbeffeggiarlo.

Il palazzo è stato di recente interessato da degli interventi di recupero e di pulizia che ne hanno permesso una migliore manutenzione per prevenire il degrado provocato dal tempo.

Se vi trovate a Ragusa, dunque, passate da questa strada e lasciatevi catturare da questi tre simpatici personaggi, che con la loro particolarità osservano chi passa per la strada e allegoricamente invitano alla riflessione sul potere e sulle sue molteplici sfaccettature.
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