CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Il crack, il mercato incompiuto e il corteo: che succede a Ballarò, ora scende in piazza

Sos Ballarò in dieci anni di vita ha in parte cambiato il volto del centro storico. Anche se molto resta da fare. Venerdì 28 marzo la manifestazione a Palermo

Claudia Rizzo
Giornalista e TV producer
  • 27 marzo 2025

Il mercato coperto a Ballarò

Frutto del desiderio di commercianti e residenti di voltare pagina, doveva essere uno dei simboli del riscatto e della rinascita dell’Albergheria, rappresentando una svolta per il cuore del centro storico di Palermo.

Dopo tre anni, però, rimane l’ennesima opera incompiuta. Parliamo del Mercato Coperto di Ballarò, che avrebbe dovuto dare una luce nuova e di speranza alla piazza del Carmine ma che ancora oggi rimane chiuso. Nonostante annunci e proclami, infatti, il bando per l’assegnazione degli stand non si è mai concluso.

Nel frattempo, la struttura - che era praticamente pronta - è sprofondata nel degrado, trasformandosi in dormitorio per chi non ha una casa e diventando uno dei luoghi utilizzati per lo spaccio e il consumo di crack.

Proprio da questa ulteriore occasione mancata riparte la battaglia di SOS Ballarò, che compie dieci anni di impegno civico nel quartiere: impegno che ha permesso, nonostante le varie difficoltà, di ottenere progressi importanti attraverso progetti di riqualificazione degli spazi pubblici, festival ed eventi comunitari, percorsi educativi e un costante dialogo con le istituzioni.

Per celebrare questo importante anniversario, a due anni e mezzo dalla partecipata manifestazione che ha visto anche la presenza del cardinale Corrado Lorefice, venerdì 28 marzo alle ore 16.00 parte da Casa Professa un corteo popolare che attraversa le vie dell’Albergheria. L’obiettivo degli organizzatori è di riportare al centro del dibattito cittadino le sfide e i problemi che questo quartiere storico continua ad affrontare quotidianamente.

«La mobilitazione sarà un’occasione per le persone che vivono l’Albergheria ogni giorno di sentirsi comunità e servirà per chiedere all’Amministrazione di offrire un supporto concreto alle persone fragili che lo abitano. Questo quartiere, che è il cuore pulsante del centro storico, deve essere rimesso in dignità» dichiara Don Enzo Volpe, che gestisce Casa Àncora in piazza Ponticello ed è uno dei promotori più attivi del comitato.

Non solo mercato coperto, quindi. Le battaglie che SOS Ballarò porta avanti ormai da diversi anni, e che vuole rimettere al centro dell’attenzione, sono numerose.

Un altro dei temi più sentiti è quello della regolarizzazione - non ancora avvenuta nonostante le promesse - del mercato dell’usato, nato spontaneamente oltre trent’anni fa e diventato un vero e proprio ammortizzatore sociale per chi vive situazioni economiche di forte disagio.

C'è poi il nodo cruciale della gestione dei rifiuti, particolarmente urgente dopo l’avvio della raccolta differenziata porta a porta anche nel centro storico di Palermo: il quartiere infatti si ritrova ad affrontare quotidianamente il proliferare di discariche abusive.

«La sporcizia non dipende dal fatto che le persone non vogliano buttare l’immondizia in modo corretto - afferma Francesco Montagnani -. Non si può pensare di far partire la raccolta differenziata senza una seria e capillare campagna di informazione su cosa significhi differenziare e su cosa implichi il ritiro porta a porta».

Altro punto critico, e che in qualche modo è legato all’attivazione della struttura mercatale, riguarda la sicurezza sociale e la salute pubblica: a cinque mesi dall’approvazione della legge regionale sulla prevenzione, cura e inclusione sociale in tema di dipendenze, nulla si è ancora mosso sul fronte dei decreti attuativi. Intanto, però, nelle strade dell'Albergheria aumentano le persone prive di assistenza, vittime di dipendenze e spesso costrette a vivere per strada in condizioni drammatiche.

«Non soltanto siamo preoccupati per il fatto che non ci siano ancora i bandi per l’apertura dei centri Drop-in di primo livello, che erano stati annunciati circa due anni e mezzo fa - afferma con tono sostenuto Fausto Melluso - ma siamo anche fortemente preoccupati dal fatto che a giugno scadrà la seconda proroga annuale dei pochi servizi pubblici di contrasto del fenomeno delle dipendenze, come ad esempio il camper che, seppur con i suoi limiti, è una prima risposta».

Tante quindi le questioni che il corteo del 28 marzo vuole riportare all’attenzione dell’Amministrazione. E proprio dalle Istituzioni arriva il primo riscontro che, però, non convince il comitato.

«L’Amministrazione conferma l’assoluta disponibilità a recuperare tutte la aree del centro storico, fra cui il mercato - afferma l’assessore alle Attività produttive ed economiche Giuliano Forzinetti -. Proprio venerdì, in Consiglio comunale, inizieremo la discussione sull’approvazione del nuovo regolamento per la gestione del mercato coperto, dei bandi per riaprirlo e delle concessioni per gli operatori economici».

Il progetto prevede la vendita all’ingrosso nelle prime ore del mattino seguita dalla vendita al dettaglio. Una soluzione che, però, non soddisfa affatto SOS Ballarò. «Il mercato coperto per come lo abbiamo immaginato di concerto con i commercianti - dice Massimo Castiglia, attivista e consigliere di circoscrizione - porterebbe invece all’apertura di quarantuno partite iva permettendo quindi a quarantuno attività storiche di avere uno stallo regolare all'interno delle strutture coperte di piazza del Carmine».

La risposta dell’Amministrazione rende ancora più urgente la manifestazione che non sarà solo di protesta, assicurano gli organizzatori, ma rappresenterà l’avvio simbolico degli "Stati Generali di SOS Ballarò": un anno di incontri, progetti e iniziative per ripensare insieme il futuro del quartiere, affrontando temi cruciali come lavoro e sviluppo economico, educazione, diritto all’abitare e overtourism.

Un anno di riflessione, ma anche di azioni concrete da condividere con Istituzioni, associazioni e cittadini.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI

Info sui cookie

Questo sito fa uso di cookie tecnici e di profilazione (info). Fai click su "Accetta" per dare il tuo consenso a tutti i cookie di profilazione, altrimenti vai su "Preferenze" per scegliere quali approvare. Clicca su "Continua senza accettare" per non prestare alcun consenso.