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Il bonus rifiuti arriva anche in Sicilia: chi può ottenere lo sconto sulla Tari e come funziona

Nuova misura per le famiglie: riduzione del 25% sulla bolletta della tassa comunale. Di seguito tutti i dettagli sui requisiti per usufruirne e come fare per accedere

Balarm
La redazione
  • 31 marzo 2025

Sconto del 25% sulla Tari per le famiglie in difficoltà economica.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del presidente del Consiglio dei ministri, (Dpcm n. 24/2025 del 13 marzo scorso), dal 28 marzo è entrato in vigore il Bonus Rifiuti 2025, lo sconto sulla tassa dei rifiuti rivolto ai nuclei familiari a basso reddito.

La misura consiste in una riduzione del 25% sulla bolletta della Tari.

I requisiti
Il bonus è destinato a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro e alle famiglie numerose con Isee fino a 20 mila euro e almeno quattro figli a carico.

L’agevolazione è prevista per un’unica fornitura di gestione dei rifiuti urbani per nucleo familiare

Come previsto dalla normativa, le due soglie restano valide per i prossimi tre anni, quando poi sarà possibile modificarle sulla base del valore medio dell'indice nazionale dei prezzi al consumo calcolato da Istat (tecnicamente il FOI, che misura l'inflazione sulle "famiglie di operai e impiegati").

Come funziona
A partire da quest'anno, lo sconto del 25% sulla Tari viene applicato automaticamente, senza bisogno di presentare domanda.

Il meccanismo prevede che l'Inps fornisca ai Comuni i dati relativi agli Isee validi per individuare i beneficiari. A loro volta i Comuni, i gestori del servizio rifiuti o gli enti competenti, devono applicare lo sconto in bolletta senza ulteriori adempimenti per gli utenti.

Quindi, non occorre presentare alcuna richiesta specifica per accedere al bonus. Basta solo aver presentato la dichiarazione Isee 2025 ed essere intestatari della fornitura del servizio di gestione rifiuti.

Per rendere operativo il bonus, si attende ora un provvedimento dell’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che stabilirà le modalità di trasmissione dei dati tra Inps e amministrazioni locali.
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