CURIOSITÀ
Il 3 aprile è importante per la Sicilia e non solo: ecco cosa è accaduto in questo giorno
A una rapida occhiata il 3 aprile sembrerebbe un giorno qualunque ma ci sono alcuni motivi per cui rivalutarlo, uno dei quali interessa in particolare i siciliani
Steve Jobs
Viaggiando a ritroso nel tempo, per l'esattezza nell'anno 1282, il 3 aprile è protagonista di un'importante pagina della storia siciliana. Proprio in quel giorno, nel vivo dei Vespri Siciliani, la città di Naro si liberò dalla dominazione francese dopo che il governatore fu brutalmente ucciso insieme a tutti i soldati di guardia al castello Chiaramontano.
Così l'antica cittadina in provincia di Agrigento si guadagnò un posto d'onore nella sanguinosa rivolta popolare che portò alla liberazione dell'Isola dal dominio degli Angioini, considerati gli oppressori stranieri.
Il pretesto fu un episodio verificatosi a Palermo il 31 marzo di quello stesso anno, giorno in cui si celebrava il Lunedì dell'Angelo. Al tramonto - nell'ora in cui, appunto, si attendeva la funzione serale del "Vespro" - sul sagrato della chiesa dello Spirito Santo un soldato francese al servizio di re Carlo d'Angiò si rivolse in modo inappropriato a una nobildonna, molestandola con la scusa di una "perquisizione".
In brevissimo tempo si scatenò un odio nei confronti dei francesi tale da diffondersi in ogni angolo della Sicilia, unita contro il nemico comune dal quale riuscì a liberarsi dopo una delle più violente e sanguinose pagine belliche non solo dell'Isola, ma dell'Italia intera.
Dalla liberazione del popolo siciliano a quella di un altro popolo soffocato dal razzismo e dai soprusi. Con un balzo temporale arriviamo a un altro importante 3 aprile, quello del 1968, giorno in cui Martin Luther King pronunciò il suo ultimo discorso pubblico a Memphis.
«Sono stato sulla cima della montagna», così esordiva il pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, ribadendo il principio della protesta non-violenta e allo stesso tempo sfidando il suo Paese a mostrarsi coerente con gli ideali di cui si ergeva a portavoce.
Un discorso profetico in cui King, citando il biblico Mosè, parlò di una morte prematura, proprio come chi in cuor suo sente di avere le ore contate. Il giorno dopo sarebbe stato assassinato.
Se oggi possiamo comunicare da una parte all'altra del mondo "senza fili" lo dobbiamo a un pioniere e visionario della tecnologia: il 3 aprile 1973, nel cuore di New York, Martin Cooper fece la primissima telefonata pubblica con un telefono cellulare portatile dando il via a una delle più grandi rivoluzioni del secolo.
Il padre di tutti i telefoni cellulari si chiamava Dyna-Tac, fu prodotto dalla Motorola (per cui Cooper lavorava) e non era esattamente "tascabile" come gli attuali smartphone: un apparecchio molto ingombrante di quasi un chilo e mezzo, tuttavia aveva una batteria che durava fino a 30 minuti. Non male considerato che parliamo del primo prototipo di cellulare, con l'unico inconveniente che occorrevano più di dieci ore per ricaricarlo.
Una piccola curiosità: come rivelò lo stesso Cooper, l'idea del telefono cellulare gli venne guardando un episodio di "Star Trek" in cui il capitano Kirk utilizza un congegno piccolo e senza fili per comunicare con i suoi compagni.
Restando nello stesso ambito ma compiendo un bel salto in avanti, il 3 aprile rappresenta un'altra data clou per il mondo della tecnologia: nel 2010 la Apple fondata da Steve Jobs ha dato ufficialmente il via alle vendite dell'iPad negli Stati Uniti. Parliamo del tablet, un dispositivo che ha rivoluzionato la storia della comunicazione mobile e allo stesso tempo quella dell'uso del più tradizionale PC.
Piccolo, leggero e maneggevole, l'iPad di Apple - la sua più importante creazione dopo l'iPhone - avrebbe consentito a chiunque di poter lavorare in qualunque luogo proprio come al PC. Non a caso ha avuto un successo a dir poco esplosivo: in un solo giorno ne furono venduti 300.000 e in 28 giorni le vendite raggiunsero il milione (e soltanto negli Stati Uniti).
Sapevate che il 3 aprile è anche la data probabile della crocifissione di Gesù? Sebbene non sia possibile stabilirlo con certezza, i quattro Vangeli concordano sul fatto che fosse un venerdì, in particolare per il Vangelo di Giovanni si trattava della vigilia della Pasqua ebraica, ovvero il 3 aprile del 33 d.C. secondo alcuni studi.
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