CRONACA
Il 19 luglio Palermo ricorda Paolo Borsellino e la scorta: le iniziative per non dimenticare
Le iniziative messe in campo a Palermo mercoledì 19 luglio per non dimenticare il giudice ucciso nel 1992 in via d'Amelio insieme agli agenti della sua scorta
Il giudice Paolo Borsellino
Diverse le iniziative messe in campo mercoledì 19 luglio, per non dimenticare il giudice ucciso nel 1992 in via d'Amelio insieme agli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Attesa a Palermo anche la premier Giorgia Meloni.
Si comincia alle 8.30 a Unipa con una cerimonia vicino al totem in ricordo delle Vittime di mafia del Campus di Viale delle Scienze. Qui, alla presenza del Rettore professore Massimo Midiri, viene messa a dimora l'olivo rigenerato da una talea prelevata dall’albero di via D’Amelio.
A seguire la Fanfara dei Carabinieri esegue l’Inno di Mameli e lo “Squillo di tromba”.
Sempre alle ore 8.30 davanti all’Albero della Pace di Via D’Amelio, il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino organizza l’iniziativa ludico-educativa "Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani".
L’intuizione di ridefinire il significato della strage di via D’Amelio nei valori della Pace, di cooperazione fra i popoli e di cura educativa fu proprio di Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino, madre e sorella del giudice antimafia, quando dopo la ricostruzione del luogo, nel ’93 vollero mettere a dimora una pianta di ulivo proveniente dalla Terra Santa.
E nel solco della continuità il Centro studi intende ricercare e costruire bellezza, anche a partire dai luoghi più rappresentativi della stagione stragista, che rappresenta, infatti, esercizio di memoria operante, condizione per sperimentare libertà e democrazia, perché “è unicamente attraverso la bellezza che si perviene alla libertà".
Alle 9.45, alla Caserma Lungaro, si tiene la tradizionale cerimonia commemorativa con deposizione di corone di alloro alla lapide posta in ricordo dei caduti all’interno dell’ufficio scorte.
Alle 10.30, l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice officerà una cerimonia liturgica alla chiesa Santa Maria della Pietà alla Kalsa, alla presenza delle autorità, civili e militari, di personale della polizia di stato e dei familiari dei caduti.
Il clou delle iniziative si tiene nel pomeriggio, con il corteo, anzi i cortei, perchè anche quest'anno saranno due.
Il primo, "Basta Stato-Mafia" organizzato dal Coordinamento 19 luglio e a cui aderiscono varie sigle (fra cui Cgil, Agende Rosse e Arci), che vedrà in testa al corteo Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia.
Il raduno è previsto, alle ore 15.00, all’Albero Falcone, in via Notarbartolo. Da qui ci si muove per raggiungere via D’Amelio in occasione del minuto di silenzio delle 16.58.
Alle 16.58 in via D’Amelio, ora della strage, sarà osservato un minuto di silenzio.
A seguire, la lettura della poesia "Giudice Paolo" di Marilena Monti e la rappresentazione "La Costituzione italiana", messa in scena dal gruppo teatrale "Teatro dell’anima" del Convitto nazionale Giovanni Falcone di Palermo, in collaborazione con la Rete antimafia di Palermo.
Alle 17.15, il dibattito "Io so chi è Stato". Intervengono Stefano Mormile, presidente associazione familiari vittime della Falange Armata, Sonia Zanotti (associazione familiari strage stazione Bologna), il magistrato Roberto Scarpinato, Fabio Repici, avvocato di familiari delle vittime di mafia.
Al termine, un'altra rappresentazione del "Teatro dell'anima", dal titolo "I miti platonici" con Antonio Cadili, il piccolo puparo d’ltalia.
Un secondo corteo, invece, partirà alle ore 20.00, da piazza Vittorio Veneto fino in via D'Amelio. Si tratta della fiaccolata "Paolo Vive", a cui sarà presente anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Mai mancata per Borsellino. Ci sarò anche quest'anno», ha scritto su Facebook la premier.
E ancora, al Parco Villa Tasca, alle 21.00, va in scena "Carion - Gli anni delle stragi", lo spettacolo di e con Salvo Piparo, con le musiche originali di Michele Piccione (produzione Associazione culturale Kleis).
Lo spettacolo è una ballata, un “cunto” concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica. Un modo per tornare alle origini culturali di Palermo, divertendo ma allo stesso tempo scuotendo le coscienze.
Un omaggio a Paolo Borsellino anche al Teatro Massimo.
Il 19 luglio, alle 20.30, va in scena un concerto sulle note di Georges Bizet, Bruno Coulais, Alberto Maniaci, Ennio Morricone, Salvatore Nogara, Gerald Oswald dal titolo "Kids Journey".
Un altro viaggio musicale con la Massimo Youth Orchestra e il Coro di voci bianche, che fanno anche un omaggio alla memoria del giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta.
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