CINEMA E TV
I fratelli Corsaro arrivano in tv, l'autore ce li racconta: "Così Palermo si tinge di giallo"
Una strana coppia di fratelli, un avvocato e un giornalista, sono i protagonisti della nuova fiction tv ispirata ai romanzi di Toscano. I luoghi della città set della fiction
L'autore di "I fratelli Corsaro", il giornalista Salvo Toscano
Al momento, sono in corso le riprese a Palermo. La fiction vedrà protagonista Giuseppe Fiorello, nei panni di Fabrizio, mentre Paolo Briguglia sarà il penalista Roberto.
«Da tempo si parlava di una serie tv su di loro - racconta Salvo Toscano. Ma con me, se volete, possiamo parlare dei miei libri. Per i film, aspetterò, curioso di sapere come saranno i miei personaggi sullo schermo».
La fiction, che andrà in onda nel 2024, è una produzione Camfilm in collaborazione con Taodue. Saranno quattro puntate dirette da Francesco Miccichè. L'adattamento televisivo riguarderà le prime quattro indagini dei fratelli Corsaro: "Ultimo appello", "L'enigma Barabba" e "Sangue del mio sangue" e "Insoliti sospetti".
Quest’anno, la collana è diventata "maggiorenne": ben 18 anni, infatti, che i gialli del giornalista palermitano appassionano il mondo: «Sono dieci, in totale (e al momento) i libri che raccontano le vicende dei fratelli Corsaro – spiega Salvo Toscano -. La saga è nata poiché sono sempre stato un grande appassionato dei gialli italiani da quando, però, non erano così popolari e prima, quindi, del boom degli anni ‘90. Inoltre, volevo che i protagonisti fossero due».
Da una parte, infatti, c’è il fratello posato e tosto, dall’altra quello più intraprendente e avventuroso.
«Ovviamente, non sono da soli – racconta Salvo Toscano -. C’è Monica, la moglie di Roberto, e anche per Fabrizio, (quasi) inguaribile dongiovanni arriverà l’amore, che lo farà rimbecillire parecchio».
L’autore voleva raccontare la Palermo che non era quella che era solito vedere in tv: «Mi era sempre sembrata finta: o era della mafia o, magari, "gattopardesca" con quest’aurea di mito che è, sì, molto affascinante, ma non è quella che io vivo.
Volevo, così, raccontare la Palermo borghese, una grande città con persone con sentimenti, sogni, che lavorano e studiano. Citando il collega e amico, Gaetano Savatteri, "fra le tante cose che la mafia ci ha rubato, come il futuro e il paesaggio, c’è anche la letteratura, perché, negli anni oscuri della Palermo di mafia, come si faceva a realizzare qualcosa che non parlasse di questa piaga?". Adesso, però, abbiamo fatto dei grandi passi avanti che sono anche costati vite umane.
Dobbiamo, quindi, rivendicare che li abbiamo fatti e, di conseguenza, in Sicilia, si può parlare anche di misteri gialli che non hanno nulla a che fare con la mafia, o di amore, di arte».
Ma, adesso, quale sarà il futuro dei fratelli Corsaro? L’autore è vago perché...è il primo a non saperlo: «In genere, i lettori pensano che io voglia mantenere la suspance alta. In realtà, non so neanch’io come proseguirà, al momento la storia. Tutto a suo tempo».
Intanto, tutti pronti a goderci, su Canale 5, le vicende dei Fratelli Corsaro. Le riprese, a Palermo, sono cominciate lo scorso 27 agosto e hanno interessato varie zone della città: dal centro storico sino in via Conte Federico, nel quartiere Brancaccio.
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