ITINERARI E LUOGHI
Gli inglesi s'innamorano della Sicilia: sul The Guardian l'itinerario (intimo) da fare a piedi
Il prestigioso giornale inglese sceglie alcuni fra i luoghi più belli da visitare a piedi in Italia sulla falsa riga del Cammino di Santiago. La Sicilia è fra i protagonisti

La conchiglia simbolo dei camminatori
Chi va piano va sano e va lontano si diceva una volta. E mai come oggi, la riscoperta di questo motto è segno di speranza e serenità soprattutto per il mondo che ruota intorno al turismo e di cui la Sicilia ha un ruolo strategico a livello internazionale.
Il mezzo migliore per farlo? In Sicilia una volta lo chiamavano "numero 2", come fosse stato il numero della linea di un bus. Invece il due sta ad indicare le gambe. Sono loro, i piedi, che possono portarci ovunque e anche davvero lontano.
Alla scoperta di città, come di campagne, di paesaggi meravigliosi e di contatti umani che possono arricchire il nostro cammino.
Non è un caso che il prestigioso giornale britannico The Guardian abbia dedicato un approfondito articolo sui dieci percorsi lunghi da poter affrontare a piedi in Italia. E tra questi non poteva non esserci anche la Sicilia.
La "Magna via Francigena", raccontata anche in questo bellissimo video, è stata citata come percorso imperdibile per chi vuol camminare in lungo e in largo attraverso lo Stivale. Per chi non la conoscesse, si stratta dell'antica strada che attraversa la Sicilia da nord a sud, fra Palermo e Agrigento.
Una via che che basa su vecchi percorsi che collegavano Roma e Agrigento sin dal periodo medievale. Nove tappe (sono quelle classiche per affrontare il viaggio) che tocca bellezze Unesco come la cattedrale di Monreale, che toppa paesini dalle antiche cultura, come quella arbereshe di Santa Cristina Gela, e che poi si tuffa nel meraviglioso mondo dei Sicani.
Ci sono paesi siciliani che in questa via ci hanno creduto e ci investono ogni giorno. È il caso di Prizzi, un luogo d'incanto in cui un gruppo di ragazzi, l'associazione creata si chiama "Sikanamente" in riferimento ai monti, offre ospitalità e amicizia ai pellegrini che affrontano la Magna Via in Sicilia.
Un mondo che, oltre ai posti da vedere, si arricchisce di incontri e amicizie che spesso restano indissolubili, che bacia Borghi più belli d'Italia, come il paese di Sutera, e che offre davvero la possibilità di entrare in quello che è sempre stato il vero motivo del viaggio: la scoperta.
Il mezzo migliore per farlo? In Sicilia una volta lo chiamavano "numero 2", come fosse stato il numero della linea di un bus. Invece il due sta ad indicare le gambe. Sono loro, i piedi, che possono portarci ovunque e anche davvero lontano.
Alla scoperta di città, come di campagne, di paesaggi meravigliosi e di contatti umani che possono arricchire il nostro cammino.
Non è un caso che il prestigioso giornale britannico The Guardian abbia dedicato un approfondito articolo sui dieci percorsi lunghi da poter affrontare a piedi in Italia. E tra questi non poteva non esserci anche la Sicilia.
La "Magna via Francigena", raccontata anche in questo bellissimo video, è stata citata come percorso imperdibile per chi vuol camminare in lungo e in largo attraverso lo Stivale. Per chi non la conoscesse, si stratta dell'antica strada che attraversa la Sicilia da nord a sud, fra Palermo e Agrigento.
Una via che che basa su vecchi percorsi che collegavano Roma e Agrigento sin dal periodo medievale. Nove tappe (sono quelle classiche per affrontare il viaggio) che tocca bellezze Unesco come la cattedrale di Monreale, che toppa paesini dalle antiche cultura, come quella arbereshe di Santa Cristina Gela, e che poi si tuffa nel meraviglioso mondo dei Sicani.
Ci sono paesi siciliani che in questa via ci hanno creduto e ci investono ogni giorno. È il caso di Prizzi, un luogo d'incanto in cui un gruppo di ragazzi, l'associazione creata si chiama "Sikanamente" in riferimento ai monti, offre ospitalità e amicizia ai pellegrini che affrontano la Magna Via in Sicilia.
Un mondo che, oltre ai posti da vedere, si arricchisce di incontri e amicizie che spesso restano indissolubili, che bacia Borghi più belli d'Italia, come il paese di Sutera, e che offre davvero la possibilità di entrare in quello che è sempre stato il vero motivo del viaggio: la scoperta.
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