PERSONAGGI
Galeotta fu la musica: Alessandra Costanza torna in pista e si reinventa così su YouTube
Volto noto in Sicilia grazie ai diversi programmi di cui è stata conduttrice per alcune reti locali negli anni passati, Alessandra oggi torna "online" con il suo Glam Music

Alessandra Costanza
Un antico proverbio cinese afferma che «una madre può più degli dei»: nessun padre si offenda, ma chi siamo noi per contraddire tale detto? Sono tanti, d’altronde, gli uomini che possono ammetterlo senza esitazione e ancor di più le donne che ne sono esempio. Fra queste, senza dubbio, Alessandra Costanza.
Classe ’84, laureata in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, giornalista di moda, cultura e spettacolo, Alessandra è un volto noto in tutta la Sicilia grazie ai diversi programmi di cui è stata conduttrice per alcune reti locali negli anni passati.
Giovanissima, decide che da grande avrebbe fatto la conduttrice e, così, a soli diciassette anni esordisce nel mondo televisivo al timone del TGS Giovani, per poi passare al TGS e in seguito dedicarsi anche allo sport, alla moda e alla musica.
E galeotta è stata proprio la musica. Grazie a un’intervista per “M.R.S. Music” (programma del 2008), Alessandra conosce infatti quello che diventerà suo marito e che oggi scrive così di lei su Facebook: «Tra un pollo panato e la spesa, tra i compiti dei bambini e il consiglio di classe delle mamme (aiutateci!), questa donna riesce pure a mettere in piedi, insieme a Nicola Torregrossa, una trasmissione che parla di musica mettendo a nudo gli artisti».
Proprio così. Alessandra, che è anche madre di tre bimbi piccoli (l’ultimo nato ha solo 9 mesi), per qualche anno ha scelto di stare perlopiù dietro le quinte per superare un momento difficile e dedicarsi alla famiglia. Come «il mare che infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza di riprovarci», ha deciso però di rimettersi in gioco e di farlo nell’anno più complicato per il settore musicale.
«Mi pesava essere ferma e allora durante il lockdown ho capito di volere scommettere nuovamente su me stessa», racconta. E così accetta la proposta di Nicola Torregrossa, scommettendo non soltanto su stessa, ma anche su giovani talenti che spesso non riescono ad avere un’eco mediatica o non riescono a essere prodotti da grandi case discografiche pur valendo.
Nasce, quindi, “Glam music”: un format web che va in onda ogni venerdì su YouTube e che dura circa 30 minuti. Ogni puntata «è dedicata a un performer diverso che ha la possibilità di parlare di sé e del proprio percorso artistico-musicale attraverso la visione di videoclip e grazie a un'intensa intervista che tocca sia l'ambito di vita professionale che quello privato».
Perché dietro un musicista c’è anche una vita da scoprire e Alessandra lo fa con delicatezza, prendendo spunto dalle biografie degli artisti per parlare di temi importanti e attuali: dall’eutanasia all’aspetto fisico, il campo è ampio. Un modo per «dare voce a chi, in un momento difficile come questo per la live performance e per i lavoratori dello spettacolo, sta avendo il coraggio di uscire con nuovi progetti pur sapendo che non si potranno portare in scena a breve».
E il coraggio non manca certo neanche ad Alessandra che, spesso, si ritrova a lavorare a tarda sera, quando tutti i bimbi vanno a letto. «Essere una madre lavoratrice è pesante perché devi avere una grande forza psichica e fisica e tanta concentrazione, ma basta organizzarsi e si può fare tutto».
E noi siamo felici che sia riuscita a organizzarsi perché, grazie a lei, potremo conoscere tanta buona musica.
Classe ’84, laureata in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, giornalista di moda, cultura e spettacolo, Alessandra è un volto noto in tutta la Sicilia grazie ai diversi programmi di cui è stata conduttrice per alcune reti locali negli anni passati.
Giovanissima, decide che da grande avrebbe fatto la conduttrice e, così, a soli diciassette anni esordisce nel mondo televisivo al timone del TGS Giovani, per poi passare al TGS e in seguito dedicarsi anche allo sport, alla moda e alla musica.
E galeotta è stata proprio la musica. Grazie a un’intervista per “M.R.S. Music” (programma del 2008), Alessandra conosce infatti quello che diventerà suo marito e che oggi scrive così di lei su Facebook: «Tra un pollo panato e la spesa, tra i compiti dei bambini e il consiglio di classe delle mamme (aiutateci!), questa donna riesce pure a mettere in piedi, insieme a Nicola Torregrossa, una trasmissione che parla di musica mettendo a nudo gli artisti».
Proprio così. Alessandra, che è anche madre di tre bimbi piccoli (l’ultimo nato ha solo 9 mesi), per qualche anno ha scelto di stare perlopiù dietro le quinte per superare un momento difficile e dedicarsi alla famiglia. Come «il mare che infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza di riprovarci», ha deciso però di rimettersi in gioco e di farlo nell’anno più complicato per il settore musicale.
«Mi pesava essere ferma e allora durante il lockdown ho capito di volere scommettere nuovamente su me stessa», racconta. E così accetta la proposta di Nicola Torregrossa, scommettendo non soltanto su stessa, ma anche su giovani talenti che spesso non riescono ad avere un’eco mediatica o non riescono a essere prodotti da grandi case discografiche pur valendo.
Nasce, quindi, “Glam music”: un format web che va in onda ogni venerdì su YouTube e che dura circa 30 minuti. Ogni puntata «è dedicata a un performer diverso che ha la possibilità di parlare di sé e del proprio percorso artistico-musicale attraverso la visione di videoclip e grazie a un'intensa intervista che tocca sia l'ambito di vita professionale che quello privato».
Perché dietro un musicista c’è anche una vita da scoprire e Alessandra lo fa con delicatezza, prendendo spunto dalle biografie degli artisti per parlare di temi importanti e attuali: dall’eutanasia all’aspetto fisico, il campo è ampio. Un modo per «dare voce a chi, in un momento difficile come questo per la live performance e per i lavoratori dello spettacolo, sta avendo il coraggio di uscire con nuovi progetti pur sapendo che non si potranno portare in scena a breve».
E il coraggio non manca certo neanche ad Alessandra che, spesso, si ritrova a lavorare a tarda sera, quando tutti i bimbi vanno a letto. «Essere una madre lavoratrice è pesante perché devi avere una grande forza psichica e fisica e tanta concentrazione, ma basta organizzarsi e si può fare tutto».
E noi siamo felici che sia riuscita a organizzarsi perché, grazie a lei, potremo conoscere tanta buona musica.
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