PERSONAGGI
Frank Sinatra aveva sangue palermitano: ciò che forse non conosci sulle sue (vere) origini
Anche lui come altri di origine siciliana, ebbe un successo enorme trasformando così il sogno americano in realtà, guadagnando l'appellativo di "The Voice"
L'artista americano Frank Sinatra
Dall’ingegneria al commercio così come dalla politica all’arte molti di questi ottennero un successo straordinario riuscendo a trasformare il "sogno americano" in realtà.
Infatti, tra il 1880 e il 1915, furono quattro milioni gli italiani che attraversarono l’oceano lasciandosi alle loro spalle parenti e ricordi. Molti di questi connazionali erano meridionali: tantissimi provenivano dalla Sicilia. Tra questi c’erano i nonni di Frank Sinatra: Francesco Sinatra e Rosa Saglimbene di Lercara Friddi.
Il piccolo centro, sito ai piedi del colle Madore, già noto per aver dato i natali a Lucky Luciano e al padre di Guy Williams, l’eroe mascherato Zorro protagonista di una serie fortunata di telefilm andata in onda negli anni settanta, ha dato i natali anche ai nonni di "The Voice" all’anagrafe Francis Albert Sinatra.
Da Lercara Friddi a Hoboken, New Jersy, edizioni ISPE, dato alle stampe nel 2022 “Francesco Sinatra (nato a Lercara il 23 febbraio 1857) sposa, nel 1880, Rosa Saglimbeni (nata a Lercara il 9 settembre 1857).
I coniugi ebbero cinque figli, dei quali Isidoro nato a Lercara il 5 febbraio 1884 e Salvatore nato a Lercara il 19 gennaio 1887, il primo in via Principessa Margherita, oggi via Regina Margherita il secondo in Giordano Vasca.
Dalle date evidenziate si desume che i coniugi Sinatra, dalla loro data di matrimonio del 1880, abbiano vissuto circa dieci anni a Lercara. Qualche anno più tardi, intorno al 1890, Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni si trasferirono a Palermo.
Da una verifica presso i Servizi demografici del Comune di Palermo, sono venuti fuori i certificati di nascita dell’altro fratello e delle sorelle Sinatra: Antonino, nato il 4 maggio 1894, il papà di Frank, Angela il 2 ottobre 1896 e Dorotea il 23 dicembre 1898.
Da un’indagine più approfondita sui registri degli atti integrali di nascita dell’epoca, si è potuto stabilire l’ubicazione esatta della casa natale di Antonino, il papà del The Voice e quella di Angela e Dorotea, oggi la via si chiama Musica d’Orfeo, una stradina che si trova verso la fine di Corso dei Mille”.
Tra la fine dell’800 e primi anni del ‘900 in piena crisi economica, che coinvolse l’intera nazione, Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni furono costretti ad emigrare in America. Il nonno di Frank, secondo i registri dei passeggeri del porto di Ellis Island di New York, aveva 43 anni quando mise piede nel nuovo continente.
Parte della famiglia lo raggiunse due anni dopo e secondo gli archivi nazionale si evince che arrivarono Isidoro (18 anni) e Salvatore (15 anni).
L’anno successivo li raggiunsero il resto della famiglia: Rosa Saglimbeni (46 anni), e i figli più piccoli: Antonino Martino (9 anni, il padre di The Voice), Angela (7 anni) e Dorotea (4 anni).
Sia la famiglia paterna che quella materna di Frank Sinatra si trasferirono nella Little Italy di Hoboken cittadina difronte a Manhattan. Il padre di "The Voice", Antonino Martino Sinatra, in America si faceva chiamare Anthony Martin e sin da piccolo iniziò a lavorare come apprendista calzolaio.
Dopo una fallimentare esperienza come pugile sposò nel 1914 Maria Vittoria Garaventa una levatrice di Lumarzo un paesino vicino Genova, grazie all’abilità della sua consorte fu assunto come vigile del fuoco.
Nel 1915 i due coniugi ebbero l’unico figlio, che chiamarono Francis Albert Sinatra conosciuto in tutto il nome con il nome di Frank Sinatra.
Ma prima di essere "The Voice", Frank lavorò inizialmente in una libreria e poi come operaio portuale. Fu anche assunto, nel 1938, come intrattenitore in un locale di New York anche se il canto continuava ad essere la sua grande passione.
Dopo alcune collaborazioni iniziali con delle orchestre registrò alcune incisioni in favore delle truppe americane impegnate in guerra, nel 1942 firmò il suo primo contratto importante con la Columbia Records che lo portò per ben 23 volte nella top ten delle classifiche americane.
La consacrazione cinematografica l’ottenne con il film. Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, con il quale vinse il premio Oscar come miglior attore non protagonista. Il resto della storia di questo personaggio è nota in tutto il mondo grazie alla sua strepitosa voce e alle sue interpretazioni cinematografiche.
Per gli appassionati di Frank Sinatra, oltre al libro di Mario Liberto, vi suggeriamo anche quello del giornalista Francesco Meli dal titolo: "Frank Sinatra, semplicemente il migliore" edito da Odoya e dato alle stampe nel 2014, un’interessante ricostruzione storica sulla vita del cantante, ma anche dell’attore, che riuscì ad essere la sintesi tra il Nuovo Mondo e il vecchio continente.
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