STORIA E TRADIZIONI
"Ferragosto, pasta al forno e carne arrosto": le tradizioni della notte più attesa dell'estate
Con questo articolo ripercorriamo tutte le tappe storiche, tradizionali e antropologiche che sono legate al rito del falò nella notte a cavallo tra il 14 e 15 agosto
Il falò di Ferragosto
Le ripercorriamo in questo articolo.
Il termine Ferragosto deriva dal latino “feriae Augusti” (riposo di Augusto) e indica una festività istituita dall’imperatore nel lontano 18 a.C.; tale ricorrenza si andò ad aggiungere alle già esistenti e antichissime festività calendarizzate nello stesso mese (come i Vinalia rustica o i Nemoralia).
Si trattava di un periodo di festeggiamenti e riposo, secondo la tradizione dei Consualia, ovvero feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio dei granai e protettore del raccolto.
All’inizio il ferragosto pagano si celebrava nel primo giorno di agosto ma i festeggiamenti si protraevano anche fino al 13, giorno dedicato alla dea Diana.
Ieri come oggi non c'era Ferragosto senza un falò e dell’acqua, simboli per eccellenza dei riti pagani.
Entrando nel merito del loro significato l’accensione del fuoco serviva a rendere grazie agli dei per il raccolto e per allontanare gli spiriti maligni affinché non rovinassero i campi con l’arrivo dell’inverno.
L'acqua, invece, mezzo di purificazione dello spirito e del corpo per eccellenza, era coinvolta anche come elemento di fecondità e benessere.
Accendere, dunque, il falò sulla spiaggia altro non è che la testimonianza viva di un antico rito propiziatorio e di purificazione, così come il bagno a mare di mezzanotte.
Ancora un’altra tappa storica c’è da aggiungere nella storia del Ferragosto.
A quanto sembra la tradizione popolare della gita turistica nacque durante il ventennio fascista.
Nel periodo ferragostano il regime, attraverso le associazioni dopolavoristiche, organizzava centinaia di gite popolari a prezzi fortemente scontati.
L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane e le località marine o montane.
Inoltre, dato che le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la tradizione del pranzo al sacco.
In Sicilia come da tradizione per “ferragosto pasta al forno e carne arrosto” ed è così che, normalmente, soprattutto in alcune zone più popolari dell’area del Palermitano (e non solo) gli “accampamenti” - con relativi pranzi e cene - cominciano già qualche giorno prima per poi concludersi la sera del 15.
Ed ecco perché ancora oggi - pandemia permettendo - la notte del 14 agosto è tanto attesa, da giovani e non solo.
Per gli adolescenti è tra le prime occasioni per trascorrere fuori casa la prima notte in compagnai degli amici ma anche tra gli adulti l’appuntamento è tra quelli immancabili.
Tutti ricordiamo almeno un ferragosto trascorso cantando, chitarre alla mano, fino all’alba.
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