CRONACA
È ufficiale, Palermo diventa "zona rossa": le nuove regole in vigore fino al 14 aprile
Un'attesa estenuante a colpi di comunicati stampa, dichiarazioni e "fughe di notizie". Poi il verdetto finale: Palermo è in zona rossa. Ecco cosa cambia.
Poi il verdetto finale: Palermo è in zona rossa. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha emanato l'ordinanza che avrà validità dalla mezzanotte di oggi e fino al prossimo 14 aprile compreso. Le misure sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale "zona arancione" e dopo la relazione del Commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo.
La storia delle ultime ore
In un comunicato del giorno di Pasquetta diramato dalla Regione Siciliana, il presidente Musumeci ha dichiarato «Abbiamo registrato negli ultimi giorni un aumento dei contagi nella città di Palermo, con una conseguente crescente pressione sui reparti di terapia intensiva.
I parametri per dichiarare la "zona rossa" non sono stati ancora raggiunti ma non escluderei, nella giornata del 6 aprile, l'adozione del provvedimento, d'intesa con il sindaco, quale utile misura preventiva per evitare il picco dei positivi al Covid. Il sindaco di Palermo può nel frattempo, se lo ritiene, assumere iniziative restrittive anche sul fronte scolastico».
Nella missiva - indirizzata per conoscenza anche al Presidente della Regione Siciliana ed al Prefetto di Palermo - il sindaco sollecitava "l'invio di dati aggiornati e relativi alle singole circoscrizioni della città di Palermo" e ciò "in considerazione dei dati forniti aggiornati allo scorso 30 marzo e che mostrano un costante aumento della incidenza di nuovi positivi nel territorio della città di Palermo e della sua area metropolitana e tenuto conto dell’avvenuta o imminente cessazione di validità delle tre ordinanze sindacali emesse in ottemperanza alle precedenti indicazioni ricevute dalle autorità sanitarie".
"La urgente disponibilità di dati e indicazioni aggiornate – conclude il primo cittadino - è quindi indispensabile affinché questa amministrazione possa valutare, di concerto con il Signor Prefetto e con i componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’adozione di ulteriori eventuali provvedimenti".
Una situazione che sta creando non pochi disagi e di certo molta confusione. Non appena due settimane fa si parlava di "Calo dei contagi in città" e il sindaco in un video aveva dichiarato "Pronti ad alleggerire restrizioni".
Da mercoledì 7 aprile invece Palermo passa in zona rossa.
PALERMO IN ZONA ROSSA
L'ordinanza arrivata da Palazzo d'Orleans.
Il provvedimento non avrà le deroghe concesse nei tre giorni delle festività pasquali. Visite a parenti e amici sono assolutamente vietate, in base all'ultimo decreto del governo.
Scuole
Scuole aperte solo fino alla prima media. Per il resto ritorna la Didattica a Distanza. Restano in presenza le lezioni per gli studenti disabili. Lezioni a distanza anche all’Università.
Spostamenti
È vietato uscire da casa, se non per "comprovati motivi di lavoro, salute o necessità" da autocertificare. Divieto di spostamento dunque all’interno del proprio comune e ovviamente anche all’esterno o fuori regione, sempre che non sia giustificato e certificato. Le passeggiate sono consentite solo nei pressi delle proprie abitazioni.
È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali). È permesso il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti.
Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
Negozi
Chiusi i negozi di calzature e abbigliamento e i centri commerciali, aperti i negozi per bambini, di generi alimentari, le edicole e altri beni di prima necessità, dalle farmacie alle tabaccherie ai prodotti di elettronica e le librerie.
Bar e ristoranti
Consentito asporto fino alle 18 e domicilio
Altre attività
Stop ai mercati, a parte quelli di prodotti alimentari. Niente parrucchieri né barbieri. I cinema e i teatri restano chiusi come avviene ormai da mesi.
Sport
Consentita da soli e nei pressi della propria abitazione. In zona rossa le attività di gruppo all’aperto organizzate ormai da tantissime palestre, sono vietate.
SICILIA IN ZONA ARANCIONE
Ricordiamo che la Sicilia invece torna ad essere arancione, esattamente come prima delle festività di Pasqua, con le regole che valgono per le zone arancioni dunque, salvo che nei comuni in cui è stata deciso per la zona rossa.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito infatti con più ordinanze, 8 nuove "zone rosse" in Sicilia. Si tratta di: Palermo, Mojo Alcantara, in provincia di Messina; Pietraperzia, nell'Ennese; Buscemi, Rosolini e Solarino, in provincia di Siracusa; Montallegro, nell'Agrigentino; Sommatino, in provincia di Caltanissetta. Le restrizioni resteranno valide fino al 14 aprile compreso.
I provvedimenti, richiesti dai sindaci, si sono resi necessari a causa del repentino aumento di positivi al Covid, così come certificato dalle Asp. Al momento sono, quindi, 35 le zone rosse sul territorio regionale
Insomma, se il vostro comune non è "rosso", dovete attenervi alle regole che vigono per la zona arancione e che vi riportiamo di seguito:
Spostamenti nel proprio Comune
Sono possibili dalle 5 alle 22, senza che sia necessaria una motivazione specifica. Possibili visitie a parenti ed amici nel numero massimo di 2 persone, oltre i minorenni conviventi.
Ristorazione
Sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Resta consentita la vendita con consegna a domicilio, nonché, dalle ore 5 alle 22 (alle 18 per i bar e il commercio di bevande) la vendita con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali.
Commercio al dettaglio
Sono consentite tutte le attività commerciali dal lunedì al venerdì. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Sport
È consentita l'attività motoria senza alcuna limitazione ma esclusivamente all'aperto e purché sia mantenuta la distanza minima di due metri da altre persone. Sono quindi consentiti gli sport di gruppo.
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