CRONACA
È tutto vero, via ai lavori: quando potremo (dopo 40 anni) fare i bagni a Romagnolo
Non sembra vero, eppure partono i primi lavori lungo la Costa Sud. Un passo che fa ben sperare i palermitani che da 40 anni aspettano di riavere il loro mare
La spiaggia di Romagnolo a Palermo
Prendono il via, infatti, gli interventi per la realizzazione della nuova rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, nell'ampio tratto che va dal Fiume Oreto fino a piazza Sperone. I lavori, eseguiti dall'associazione temporanea di imprese formata da Neocos e Viastrada srl, avranno una durata (contrattuale) di 910 giorni, quasi tre anni insomma e dal costo complessivo di 17 milioni (17.772.266 euro)
Come vi avevamo anticipato in un nostro articolo, si tratta di un'opera importante perchè permetterà di rendere di nuovo balneabile il mare di Romagnolo, negato da troppi anni (ben 40) alla città. Proprio lo stesso tratto di mare che fino agli anni Settanta del secolo scorso, prima del devastante "Sacco" era la meta balneare dei palermitani, con gli storici stabilimenti, i cosiddetti "bagni", come i Bagni Virzì e i Bagni Italia.
Le acque bianche, quelle piovane in sostanza, verranno ricanalizzate verso il Fiume Oreto. Lavori, questi, che permetteranno di risolvere anche un altro grosso problema della zona, ossia i continui allagamenti in via Messina Marine quando piove.
«Una data storica - commenta il consigliere comunale Pasquale Terrani -. Dopo 40 anni finalmente inizia il riscatto di questa parte di città, per troppo tempo abbandonata a se stessa. Questo progetto si interseca con gli altri quattro progetti che riguardano la Costa Sud e il suo recupero».
I progetti cui fa riferimento Terrani sono quelli del parco a mare allo Sperone, la rigenerazione del porticciolo della Bandita, la riqualificazione ecosostenibile del lungomare della Bandita e il più ampio "Contratto di Costa e Fiume Oreto".
«La balneabilità del mare e il recupero della costa possono fare da volano all'economia non solo del territorio ma di tutta la città, generando possibili investimenti ma anche nuove opportunità lavorative per i giovani palermitani».
«L’avvio del cantiere per il nuovo sistema fognario in via Messina Marine è il frutto dell’impegno e della determinazione di questa amministrazione nel superare gli ostacoli procedurali che in circa 10 anni ne hanno impedito la realizzazione», dichiara il sindaco Roberto Lagalla.
«Si tratta - prosegue il sindaco - di un’opera che, da un lato, darà risposta alle utenze dei quartieri di Romagnolo, Bandita, Acqua dei Corsari e Sperone e, dall’altro, ha un altro grande obiettivo di natura ambientale che punta a far tornare balneabile una grande fascia del mare dei palermitani, quello della Costa Sud. La realizzazione di questa opera potrà davvero valorizzare quest’area della città».
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