È "malriuscita" come Frankenstein: l'errore nella via di Palermo dedicata a Mary Shelley
Una «c» di troppo mette in dubbio l'adeguata conoscenza della scrittrice (e della lingua inglese) da parte della commissione toponomastica palermitana

Via "Mary Schelley", Palermo
Peccato che il nome della scrittrice britannica - proprio come il protagonista del suo libro - sia riuscito male.
Mary Schelley. Una «c» di troppo mette in dubbio che l'amore per la letteratura oltre Manica non sia supportato da un'adeguata conoscenza della lingua inglese.
La segnalazione arriva di recente da un'articolo di Giusi Parisi sul Giornale di Sicilia, ma la strada - come testimoniano le immagini in archivio su google maps - si chiama così almeno dal 2009.
La scrittrice e saggista era figlia del filosofo William Godwin e moglie sedicenne di uno dei più grandi poeti romantici del XIX secolo, Percy Bysshe Shelley.
Quella consonante in più, con il suo suono palatale, dev'essere sembrata molto più british alla commissione toponomastica palermitana.
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