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Dove vedere i Sepolcri a Palermo: si rinnova la tradizione della "visita alle sette chiese"

Alcuni dei più gettonati e amati luoghi di culto quest'anno non allestiscono gli altari mentre altri restano aperti fino a tarda sera, per l'adorazione dell'Eucarestia

Balarm
La redazione
  • 16 aprile 2025

La Chiesa di San Giuseppe dei Teatini

A Palermo il Giovedì Santo si rinnova una tradizione molto particolare che vuole che si visitino le chiese in numero dispari, generalmente tra 5 e 7, da qui il detto della visita alle sette chiese.

L’usanza prevede che le famiglie, a metà Quaresima, seminino del frumento (e legumi vari) all’interno di piccoli vasi, facendolo germogliare e crescere in un luogo buio, per fare in modo che risultino alla fine di colore giallo e non verde.

Nel giorno dedicato all’adorazione dell’Eucarestia fino a tarda sera sono tante le chiese a Palermo, soprattutto nel centro storico, che rimangono aperte per permettere ai fedeli la visita dei "Sepolcri" o "Altari della Reposizione".

Un'occasione per riscoprire la bellezza di molti edifici di culto. A Palermo gli altari più amati si trovano nella chiesa del Gesù meglio nota come Casa Professa (visitabile il Giovedì Santo fino alle 23.00), nella Chiesa di San Domenico (visitabile il Giovedì Santo non oltre le 22.00), nella Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo.

Un altro degli altari più suggestivi e ricchi purtroppo quest'anno non viene allestito. Si tratta di quello della Chiesa di Santa Caterina in piazza Bellini. La chiesa però resta aperta per le funzioni.

Non è possible ammirare le decorazioni anche in un altro splendido luogo di culto quest'anno: la chiesa di San Francesco d'Assisi, in pieno cento storico.

In generale consigliamo di preparare prima il vostro tour personale tra le chiese (rigorosamente dispari), verificando via via gli orari di apertura e la possibilità di visitare i siti di vostro interesse per non avere brutte sorprese.

Da non perdere sono anche quelle delle Chiese San Giovanni alla Guilla, San Matteo, San Francesco d’Assisi, San Giuseppe dei Teatini (dove l'altare è allestito dalle 21.00 e visitabile fino alle 24.00), San Giuseppe dei Falegnami e San Francesco di Paola.

Tutti i vasi realizzati a metà della Quaresima vengono portati in chiesa e posti ai piedi dell’altare (cosiddetta «cappella della reposizione») in prossimità del luogo in cui è custodita, nel tabernacolo, l’ostia consacrata. I fedeli, dal primo pomeriggio e fino a sera, si recano in visita per esprimere una preghiera, fare un voto o semplicemente ammirare i Sepolcri.

È usanza portare anche ceste di pane fatto in casa intrecciato, raffigurante agnelli, colombe, oppure uova.
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