CRONACA
Dopo il clamore si passa ai fatti a Palermo: rimosso il murale (abusivo) della Vucciria
Dopo l'intervento della polizia municipale e le polemiche, è stata rimossa la gigantografia di Emanuele Burgio realizzata senza autorizzazione
Rimosso il murale in piazza Caracciolo alla Vucciria (foto di Stefania Petyx)
A rimuoverlo i proprietari della palazzina dopo il provvedimento della polizia municipale che ordinava loro la rimozione della gigantografia realizzata sul prospetto dell'edificio, prospiciente la piazza e senza alcuna autorizzazione.
Il caso era stato sollevato nei giorni scorsi da un servizio di Stefania Petyx per "Striscia la Notizia", che si era recata sul posto raccontando i fatti e sentendo anche i pareri dei residenti. Qualcuno aveva anche esordito dicendo che «Non ci si può avvicinare. Se qualcuno tocca i murales scoppia un "bordello"».
A dare notizia della rimozione è ancora la Petyx che ha pubblicato sui social una foto di piazza Caracciolo e della palazzina ripulita.
«Da stamattina il murale alla Vucciria non c’è più - scrive la giornalista - Adesso speriamo che il Comune ne regali uno nuovo che parli della bellezza di quel mercato. Ciò non toglie nulla al ricordo di quel ragazzo la cui storia difficile ha portato a una brutta e prematura fine e che continuerà a vivere nel cuore dei tanti che lo hanno amato , com’è giusto che sia. Ma le pareti pubbliche sono destinate al ricordo di vite esemplari o straordinarie. Questo va compreso».
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