STORIE
Dal paesello siciliano a Milano con una lapa di libri: Salvatore e la sua libreria d'asporto
Il piccolo grande sogno su quattro ruote di Salvatore Lanno adesso è realtà: la Libreria d’Asporto. Lui, scrittore, che vuole che tutti possano godere di un amico come il libro
All’interno, libri dello stesso autore ma anche e soprattutto di scrittori, emergenti e non, che hanno messo (e vorranno mettere) a disposizione delle copie dei propri lavori, gratuitamente, per raggiungere nuovi luoghi e nuove persone. La storia della Libreria d’Asporto nasce quindi con Salvatore Lanno e non sarebbe stata possibile senza la sua migrazione da sud a nord. Una migrazione come tante, certo, ma che non si è fermata alla semplice (quanto essenziale) ricerca di un lavoro.
“Vivo in provincia di Milano da venti anni – dice Salvatore, ricordando quel periodo in cui la nebbia (a differenza di adesso) era davvero fitta - Ho lasciato il mio paesello, Calatafimi, per trovare nuove realtà, per un futuro diverso da quello che un piccolo centro può darti. Infatti qui ho fatto diverse cose che in Sicilia non avrei mai potuto realizzare. Ovviamente sono fiero di essere nato in Sicilia: sono quello che sono solamente grazie alle mie radici”.
Obiettivo: “raggiungere realtà giovanili che non hanno la possibilità di avere libri a portata di mano – continua l’ideatore del progetto - Pochi giovani solcano la porta di una libreria, un po’ per pigrizia oppure perché attirati da altri interessi. La sfida è quella di cercare di avvicinare più giovani alla lettura e alla scoperta di nuovi mondi”. Anche la scelta dei temi da trattare, durante i vari incontri realizzati con la Libreria d’Asporto, non è casuale: bullismo, legalità, laboratori di poesia.
Ad ogni sua “tappa”, infatti, la Libreria punterà i riflettori su tematiche delicate e particolari, essenziali per la crescita dei giovanissimi. E per raggiungere questo obiettivo, per realizzare il suo sogno su quattro ruote e carico di libri, Salvatore non ha badato a spese: la struttura portante, cioè il rimorchio speciale, e la libreria di legno interna, fatta su misura, sono state realizzate appositamente per il progetto, a sue spese.
Una "pazzia", come la definisce – ironicamente – lo stesso ideatore, che adesso apre a possibile collaborazioni con sponsor o con chiunque voglia, nel proprio piccolo, dare una mano per supportare la libreria che cammina per le strade della Lombardia.
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