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Daiana, la cuoca-avvocato di Masterchef Italia: in Sicilia con il suo "amore di gnocco"

Originaria di Caltanissetta e catanese d'adozione, Daiana è stata una concorrente della decima edizione dello show di Sky. Ecco la sua esperienza e i suoi progetti per il futuro

Roberta Barba
Storico dell'arte
  • 10 febbraio 2021

Daiana Meli

Erano 21 i concorrenti in gara a MasterChef Italia e tra questi c’era anche una nissena.

Si chiama Daiana Meli, ha 33 anni, è originaria di Caltanissetta, ma catanese per adozione ed è stata una concorrente della decima edizione di MasterChef Italia, lo show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy.

A marzo dello scorso anno – durante il lockdown – Daiana, infatti, decide di inviare la sua candidatura a MasterChef. La sua video-ricetta incuriosisce lo Chef Antonino Cannavacciuolo che la contatta per partecipare alle selezioni del programma di cucina.

Cannavacciuolo continua a credere in Daiana e durante le selezioni mette la firma sul suo grembiule grigio consentendole il passaggio al secondo step.

«Non riesco ancora a descrivere la felicità che ho provato quando lo chef Cannavacciuolo ha firmato il mio grembiule, già solo a pensarci mi batte forte il cuore - ci racconta -. Posso dirvi che tra di noi è scattato subito qualcosa, già quando ho ricevuto la sua telefonata per invitarmi ai provini.
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Non ve lo so spiegare, ma è come se lo conoscessi già da tempo: forse perché l’ho sempre seguito in tv e nei social e poi, appena l’ho visto, ho avuto la conferma che è così autentico e solare per come lo vedete».

Daiana supera anche la seconda prova: la sfida tra grembiuli grigi, grazie alla quale è riuscita ad ottenere anche la benevolenza degli Chef Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, conquistando così il grembiule bianco e l’ingresso ufficiale alla scuola di MasterChef.

Nelle puntate trasmesse si è rivelata una ragazza allegra, sincera, ma anche determinata, critica e severa con sé stessa. Le sue ricette si sono contraddistinte per un’accurata attenzione ai particolari e nei suoi piatti erano presenti i sapori della sua terra di origine, ma in perfetto equilibrio tra tradizione ed innovazione.

In ogni puntata era evidente la sua passione per la cucina che è nata durante il periodo universitario.

«In quegli anni mi sono trasferita a Catania e abitavo in una casa con le mie sorelle, il mio fidanzato e altri amici. Era una casa molto grande e ci abitavamo in sette. Inizialmente mangiavamo cose pronte da mettere in forno, tipo cordon bleu o spinacine, poi mi sono messa ai fornelli ed ero io a preparare io il pranzo e la cena per tutti. Ricordo che già a colazione si discuteva con gli altri coinquilini il menù della giornata. La passione, dunque, è nata cucinando».

Daiana, a volte, si è sentita sottovalutata dagli altri concorrenti in gara, che non la temevano e pensavano di poterla fare fuori il prima possibile, così si è messa a dura prova, cercando di dare il meglio di sé, facendo leva principalmente sulla strategia. Tante le sfide superate e i piatti preparati, alcuni semplici e altri più difficili.

«Il piatto più complesso che ho preparato all’interno della Masterclass è stato il piatto dello chef calabrese, Nino Rossi. Molto complesso replicare quel velo di gelatina di salsa ponzu usando bergamotto, arancia e mandarino», racconta.

«Il piatto più semplice che ho preparato è stato “Un amore di gnocco” - confida Daiana -, semplice non tanto per le preparazioni, quanto per averlo preparato pensando al mio compagno Andrea, come se dovesse mangiarlo lui. Erano degli gnocchi con caciocavallo su crema di sedano rapa con cozze, vongole e gamberoni croccanti.

Un altro piatto semplice che ho preparato è stato il calamaro ripieno di ciuiga su vellutata di carciofi: sarà perché sono partita da un’idea di piatto della mia traduzione che ho completamente rivisitato».

A seguito della sua permanenza nella Masterclass più ambita della tv, dopo parecchie sfide più meno difficili, Daiana purtroppo, il 21 gennaio ha dovuto ha dovuto abbandonare il programma televisivo.

«La mia esperienza a MasterChef Italia è stata straordinaria e la porterò per sempre nel cuore - aggiunge Daiana -. Ricordo ancora l’emozione dell’ingresso in Masterclass, lo stesso della mia prima volta a Disneyland Paris. Guardavo la cucina e la dispensa di MasterChef Italia con gli occhi di una bambina perché, credetemi, mi sono sentita dentro a un luna park. Da quel momento in poi ho pianto, ho riso e sono stata Daiana».

Nella vita di tutti i giorni Daiana svolge la professione di avvocato a Catania assieme al suo compagno, che è anche il suo più grande fan, professione che è tornata ad esercitare all’indomani dell’esclusione dal programma.

«Dopo MasterChef Italia ho tantissimi progetti e, nonostante l’eliminazione precoce, ho voglia di rimettermi in gioco. La carica l'ho ricevuta dallo Chef Cannavacciuolo che mi ha salutata dicendomi di non mollare mai perché ha visto in me qualcosa di forte e potente, la mia passione. Sono tornata ad esercitare la professione di avvocato che amo in egual modo, e chissà il futuro cosa mi riserverà».

Forza Daiana, continua a volare in alto e non mollare mai.
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