Da Santa Rosalia a Franco Franchi: cinque artisti dipingono il centro storico di Palermo

"La bellezza salverà il mondo" diceva lo scrittore Fedor Dostoevskij e ci credono fermamente i cinque artisti che in questi giorni sono alle prese con cinque enormi opere di street art a Ballarò.

Dopo la realizzazione di San Benedetto il Moro per il Mediterraneo antirazzista (ecco dove puoi vedere il grande murales) la congregazione dei fornai, che ha la propria chiesa di riferimento li vicino, aveva individuato un'altra parete in cui realizzare un altro murales.

«Cca ci stassi buona Santa Rosalia» (qua starebbe bene Santa Rosalia) hanno detto a Igor Scalisi Palminteri, inviandogli la foto del palazzo individuato su whatapp mentre si stavano adoperando per raccogliere i soldi necessari.

L'idea piace molto all'artista che decide di coinvolgere altri colleghi e così parla con Andrea Buglisi e insieme poi con Alessandro Bazan, CrazyOne e Fulvio Di Piazza.

In diverse città esiste un quartiere simbolo di rinascita dopo anni di abbandono, a Palermo probabilmente questo luogo è Ballarò, così questa altra incursione artistica si incastra perfettamente in un percorso intrapreso già da tempo che punta sulla bellezza e l'inclusione sociale.L'arte di Igor Scalisi Palminteri si può definire sociale, perché attraverso le sue opere affronta temi attuali dando spunti di riflessione su argomenti come l'apertura dei porti agli sbarchi dei migrantio lo sfruttamento nei campi di pomodoro o l'integrazione.

Gli artisti dipingono in contemporanea su cinque grandi pareti: in vicolo Gallo, in via Musco, accanto porta sant'Agata, in via di Cristina e in via Mongitore.

«Devo ringraziare Salavore Imperiale - dice Scalisi - consigliere della prima circoscrizione perché mi ha aiutato moltissimo dal punto di vista burocratico, è stato un sostegno in tutto il processo che non è stato semplice da avviare».

Igor Scalisi Palminteri sta realizzando un'enorme Santa Rosalia con tanto di teschio e tutti gli dicono che ha il volto di sua moglie «In realtà la mia modella è Rossalla Palazzolo - racconta - non volevo ritrarre mia moglie, ma è uscita fuori con il suo volto, vuol dire che è proprio dentro di me».

A finanziare tutta l'operazione è stato Francesco Galvagno, fondatore di Elenk'Art che ha creduto da subito nel progetto, Tommaso Piazza ha regalato i colori.

Oltre a Santa Rosalia le opere saranno: "Franco Franchi" di CrazyOne, "Icone tra sacro e profano della palermitanità, una veduta di Ballarò" di Bazan, "La merce del mercato" di Di Piazza, "Uccellino che spinge un masso" di Buglisi.

Per vedere le immagini dei murales di Ballarò e conoscerne i significati ecco dove abbiamo approfondito.