STORIE
Da "Pandelleria" gira il mondo con la sua Panda-carretto: i viaggi (epici) di Giuseppe
Le "imprese" di Giuseppe La Gattuta, palermitano d'origine e pantesco d'adozione, che viaggia a bordo della sua Panda 4x4 con wrapping da carretto siciliano
Nato a Palermo, Giuseppe La Gattuta vive a Pantelleria, posto di cui si è innamorato e in cui qualche anno fa ha scelto di vivere. Una scelta casuale quella di trasferirsi a "Pandelleria"? Com'è chiamata l'isola per via dell'elevato numero di auto Panda che circolano. Chissà. Ad ogni modo, giusto per adeguarsi ai suoi concittadini, appena trasferito avviene l'incontro "casuale" - come racconta - con quella che sarà la sua compagna di lunghi e avventurosi viaggi: Panda 4x4, anno 1993, la "Oumatjie", la nonnina. Ma in perfette condizioni.
«Nome scelto per celebrare un posto magico come Pantelleria, da dove tutto è cominciato», racconta Giuseppe La Gattuta, che si definisce un viaggiatore innato. Amante dei viaggi in auto perchè lenti e più "autentici": «Viaggiare in auto ti permette di conoscere i luoghi da vicino, dall'interno. Osservare i posti, la gente, la cultura. Puoi davvero "vivere" un luogo e i suoi abitanti».
E capita anche che di quel luogo te ne innamori. Proprio come è capitato a Giuseppe in Sud Africa, dove, dopo essere andato lì in viaggio e averla girato in lungo e largo con l'auto (che non era ancora la Panda), ha vissuto per dieci anni. E anche lì non ha dimenticato di portare un po' di Sicilia. «Vivevo a Città del Capo dove ho lavorato come produttore di un tipo di carciofo siciliano, passito di Pantelleria e limoncello».
Nel 2019, da Cape Town, insieme a un amico palermitano- Riccardo Figà - inizia uno dei suoi viaggi più avventurosi ed epici: "CapetoCapo", attraversare in auto l'Africa, con partenza da Città del Capo e arrivo nel quartiere Capo di Palermo. Da un Capo all'altro del mondo, insomma.
Un itinerario che ha visto i due palermitani in giro per Sud Africa, Botswana, Zimbabwe, Zambia, Malawi, Tanzania, Kenya, Etiopia, Sudan, Egitto, Turchia, Grecia, passando per luoghi come le cascate Vittoria, i laghi del Malawi, gli altopiani etiopici e la risalita del Nilo. Obiettivo del viaggio, sempre lo stesso: portare la cultura siciliana, in particolare quella culinaria, in giro per l'Africa.
Certo, la missione è nobile ma servono soprattutto grande spirito d'avventura e una bella dose di coraggio: «Il viaggio è anche questo. Giornate intere alla guida lungo strade insidiose e dissestate, lunghi trasferimenti che sembrano infiniti, con l’incognita di riuscire a trovare una sistemazione dove passare la notte prima che il sole tramonti. Se ti ritrovi nel bel mezzo di piccoli paesini nell’entroterra di zone rurali non è così scontato che tu possa trovare qualcosa», racconta Giuseppe.
Nel 2020 arriva il Covid e tra difficoltà e nostalgia dell'isola, Giuseppe decide che è il momento di tornare nella "sua" Pantelleria. Dopo l'incontro con "Oumatjie", la Panda-carretto, realizza che è arrivato il momento di rimettersi in auto e viaggiare.
Prima sfida superata Palermo-Saragozza in auto per partecipare al Panda Raid "Baja 800": 800 km di piste attraverso le zone più ostili di Soria, Saragozza e Teruel. In quell'occasione "Oumatjie" «ha dato grandi soddisfazioni», dice Giuseppe.
«Ma al di là della gara, che in realtà è solo un pretesto per viaggiare, scoprire luoghi e conoscere gente - aggiunge -, la Panda carretto ha riscosso parecchio successo grazie al suo inconfondibile "look"».
Prossima sfida in programma, un viaggio ben più avventuroso: partecipare alla "Tunisie Challenge", gara di off road tra le strade sabbiose nel sud della Tunisia, in programma dal 26 ottobre al 3 novembre. Una sfida in perfetto stile Parigi Dakar.
A presentarsi alla competizione sarà il Pantelleria Team: Giuseppe La Gattuta (pilota), Massimo Chiari (navigatore) e naturalmente la Panda "made in Sicily". Tramite un link pubblicato sulla pagina Facebook "Capetocapo", sarà possibile seguirli anche in tempo reale.
Dopo la Tunisia, a gennaio 2023 un'altra impresa epica: "CapetoSantiago" (sullo stile della precendente CapetoCapo): la traversata in auto per il Sud America: «Sempre alla ricerca di avventura e voglia di scoprire luoghi inconsueti e peripli d’incanto» e sempre con il "carretto siciliano" come bandiera.
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