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Covid-19: l'intuizione di un medico italiano che raddoppia i posti in terapia intensiva

La geniale idea arriva dall'Emilia Romagna, dove un medico ha pensato di usare un respiratore polmonare per due pazienti, moltiplicando così i posti letto

Balarm
La redazione
  • 21 marzo 2020

Il medico Marco Ranieri

In Italia, si sa, se c'è una cosa che non ci manca e che in molti ci invidiano è la creatività e l'ingegno. Così, grazie ad una provvidenziale intuizione di un medico, è possibile moltiplicare i posti letto negli ospedali messi a durissima prova nella gestione della crisi pandemica da Coronavirus.

Da ogni parte del mondo si cercano soluzioni per aumentare la produzione dei ventilatori polmonari e fioccano le raccolte fondi per aumentare i posti letto nelle terapie intensive.

La geniale intuizione arriva dall'Emilia Romagna, dove il professor Marco Ranieri, ordinario dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, ha ideato e messo a punto insieme a dei colleghi lombardi un circuito in grado di collegare un solo respiratore per fornire ossigeno a due pazienti, anziché uno solo. La brillante intuizione è stata testata e messa a punto da un’azienda di Mirandola, distretto biomedicale modenese, la Intersurgical.
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In sole 72 ore l'azienda ha realizzato il primo prototipo che è già stato testato dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna e funziona. Grandissimo orgoglio è stato espresso dal commissario regionale per l'emergenza Coronavirus dell'Emilia Romagna Sergio Venturi, che durante la sua consueta diretta facebook ha annunciato che nei prossimi giorni si potranno fare i primi ordini e si potranno destinare le macchine alle province più colpite dal virus.

Una collaborazione straordinaria tra clinici e industria che metterà a disposizione del sistema sanitario un dispositivo preziosissimo in grado di raddoppiare i posti in terapia intensiva. Non solo, in questo modo daremo anche ad altri Paesi un prodotto dell’ingegno della nostra comunità per fronteggiare meglio l'emergenza sanitaria.
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